L’uomo perso dentro il telefonino. Come ritrovarsi nel cambiamento / FOTO

Sabato e domenica il convegno all’Odeon sulla «Metamorfosi liquida»

Franco Cracolici e David Riondino (foto NewPressPhoto)

Franco Cracolici e David Riondino (foto NewPressPhoto)

Firenze, 28 ottobre 2017 - IL GRANDE FRATELLO profetizzato da George Orwell si è evoluto oggi nella dipendenza dell’uomo dal telefonino. I desideri di possedere e apparire, propri della società attuale, dominata dalla spinta al consumo e da un individualismo narcisista, conducono in realtà a un grande vuoto esistenziale. Di fronte a questo smarrimento, una stella polare simbolica è indicata da un gruppo di studiosi, filosofi, artisti e scienziati, che si riuniscono oggi e domani nel convegno “La metamorfosi liquida. Alla ricerca dell’essere umano in mutazione” (oggi dalle 8,30 iscrizioni all’entrata del teatro – 90 euro più 10 euro di iscrizione all’associazione - e domani dalle 9). La manifestazione è organizzata al Teatro Odeon (piazza Strozzi, 2) dalla compagnia del Tao, presieduta dal professor Franco Cracolici, medico agopuntore e filosofo. La due giorni presenta un programma interdisciplinare di grande spessore culturale, fruibile da tutti e capace di restituire la certezza dei grandi principi universali. Il convegno propone interventi, performance e dibattiti che collegano in un unico pensiero collettivo antropologia, medicina e filosofia, danza e musica, scienza e spiritualità. Oggi si parte con Fabio Pianigiani (compositore e musico terapeuta), che farà ascoltare il suono dell’universo.

La serie di interventi continua con Augusto Shantena Sabbadini (fisico e filosofo), che farà osservare il mutamento del tempo attraverso la fisica. Seguiranno gli interventi di Padre Guidalberto Bormolini (Monaco Antropologo), dell’attore David Riondino e di Alberto Lomuscio (cardiologo, agopuntore), che metterà a confronto liquidità e i King. La giornata si conclude con la tavola rotonda moderata da Elena Corna con gli interventi degli scienziati Federico Cappa e Ugo Bardi, la performance della danzatrice Maresa Moglia, l’esecuzione corale di Massimo Mori e la danza del Labirinto di Claudio Cesaroni. Domani il programma prevede un nuova tavola rotonda, moderata dalla nostra giornalista Ilaria Ulivelli, a cui parteciperanno Espedito De Leonardis (dottore chiropratico), il critico d’arte Tomaso Montanari, il maestro Virgilio Sieni e Grazia Francescato (ambientalista, responsabile relazioni internazionali di Greenaccord). L’ultima tavola rotonda sarà affidata al moderatore Claudio Parisi, con gli interventi di Massimo Rinaldi (medico oncologo), Franco Cracolici, che illustrerà la mutazione nei secoli tra medicina e filosofia di vita, e il musicista Michele La Paglia. «La Metamorfosi liquida – spiega il professor Cracolici – è un evento culturale che apre la mente, ma anche che diverte. Chiunque potrà danzare la danza del labirinto, una danza simbolica. Ci saranno momenti di alta cultura e di musica. Tutto questo per aprire la mente, nutrirsi con frequenze profonde e spirituali. In un mondo sempre più arrabbiato, il messaggio del nostro convegno è trovare comprensione delle verità nascoste, andare in profondità nelle cose divertendosi».

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