L’occupazione di Villa Basilewsky L’immobile in vendita da 4 anni

Antagonisti negli ex uffici del Centro di salute mentale . La Regione (proprietaria) lo. aveva destinato ai migranti

Dopo il corteo di protesta di venerdì una palazzina nel complesso di "Villa Basilewsky" in via Lorenzo il Magnifico, è stata occupata dagli antagonisti che da piazza San Marco si erano diretti verso la Fortezza da Basso. Disteso uno striscione dal balcone.

Venerdì parte dei circa 400 antagonisti sorvegliati discretamente dal personale della digos e da uomini del reparto mobile era entrata, in particolare, negli uffici del Centro di salute mentale dell’ex ospedale. E lì era stata avviata una festa, con musica a tutto volume.

Poi finita la festa alcuni antagonisti erano usciti dal complesso, non tutti anche ieri infatti si notava una discreta presenza di manifestanti all’interno, forse con l’intenzione di occupare la palazzina in modo stabile. Le forze di polizia al momento non sono intervenute con gli occupanti. Dipenderà anche da quanto deciderà la proprietà del complesso, ovvero la Regione. Una occupazione che forse ha anche un significato politico: l’ex complesso ospedaliero infatti è stato al centro di polemiche durante la campagna elettorale. Tre anni fa la Villa ha rappresentato un avamposto dell’accoglienza dei migranti, con circa 80 ragazzi africani, il centro profughi più vicino al centro con frequenti discussioni circa l’impiego lavorativo, non in regola, degli ospiti della villa. La parte dell’edificio che ospitò i migranti era stata messa a disposizione dalla Regione Toscana alla Prefettura che tramite appalto affidò la gestione del centro d’accoglienza.

L’immobile che prima della Regione è stato di proprietà del Comune è stato a lungo un presidio sanitario Asl. E’ in vendita dal 2016. Anche la comunità musulmana in passato ha pensato alla struttura come area idonea per la moschea.

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