Joan Thiele in concerto Istinto d’artista

Seguire l’istinto. Una costante che ha accompagnato Joan Thiele fin da quando era bambina. Ed è un qualcosa che traspare anche nella sua musica attraverso cui questa camaleontica artista trentenne, per metà colombiana e per l’altra italiana (napoletana per la precisione), che ha bruciato le tappe si racconta e svela se stessa. Lo fa con l’ep "Operazione Oro", ma anche con singoli come "Sempre la stessa", "Bambina" fino ad arrivare ancora più in profondità con il progetto di ispirazione teatrale diviso in tre atti: "Memoria del Futuro", "Disordinato spazio", "L’errore". Ultima la collaborazione con Elisa nella scrittura del brano "Proiettili" di Elodie, colonna sonora del film. "Ti mangio il cuore", presentato a Venezia. Un mix che proporrà domani alle 21 al Firenze Jazz Festival alle Cascine. Le piaceva essere un po’ il classico pesce fuor d’acqua? "In realtà non credo di essere stata l’unica a non volersi omologare. Però devo dire che ho sempre lottato per quello in cui credevo, difendendo con le unghie e con i denti le mie idee e l’ho fatto soprattutto con la musica. Credo sia una questione mentale a prescindere dal genere musicale: se vuoi fare una cosa la fai". In Atto I dice: "il tempo non mi è nemico". In che senso? "Veniamo da un periodo in cui il tempo ci è stato portato via in molti modi. Io per esempio non ho visto mio padre per due anni e mezzo perché vive in Colombia, ci siamo rivisti l’anno scorso. Nonostante questo, in "Memorie del futuro" ci tengo a mostrare un’altra dimensione del tempo che è quella interiore. È quella che soprattutto durante il lockdown ho imparato a riscoprire". Durante il lockdown il tempo si è dilatato. Lei come lo ha impiegato? "Mi sono concentrata su me stessa, sulla mia musica. Per ’Scilla’, per esempio, mi ero creata una sorta di studio di registrazione nella mia stanza". Passare dall’inglese all’italiano nella scrittura dei suoi brani. Momento difficile? "Più che altro importante, di rottura. Volevo creare qualcosa di veramente mio. È stato allora che è arrivata "Vacanze". L’ho pensata un po’ come un viaggio per arrivare a quello che sto facendo e che farò". Sanremo in vista? Vedremo.

Ludovica Criscitiello

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