Irrigazione no-stop Polemiche al Caboto

Nuova segnalazione da parte di un lettore. Il consigliere Meriggi. chiede spiegazioni

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Giardini del Caboto, interno giorno. L’irrigazione va ‘a tutta manetta’, peraltro fuori traiettoria e bagna tutto il pavimento di masselli autobloccanti. La foto è emblematica e ha fatto il giro del web; anche delle messaggistiche istantanee per dirla tutta. Dopo la denuncia uscita sulle nostre pagine di ieri, arrivano le segnalazioni degli impianti irrigui che non fanno il loro dovere. Con litri e litri d’acqua fuori dal bersaglio che inondano asfalto e sentieri nei giardini del comune, suscitando non poca rabbia da parte dei cittadini. Quello del Caboto è l’ultimo caso arrivato dopo una serie di denunce lanciate dal consigliere di opposizione; Enrico Meriggi, alle quali aveva risposto l’assessore all’ambiente, Barbara Lombardini. Se è vero che non è possibile non innaffiare arbusti e alberi piantati di recente, per non farli morire e duplicare la spesa, è anche vero che è necessaria un’attenta osservazione di tutti gli ugelli di irrigazione che il comune ha disseminato in giro per le rotatorie e le aiuole della città. Il passaggio delle falciatrici spesso sposta l’orientamento dei getti d’acqua, che irrimediabilmente poi innaffiano la strada, comportando un notevole spreco idrico in un momento molto delicato sotto questo aspetto. L’assessore all’ambiente, Barbara Lombardini ha a disposizione gli addetti dell’ufficio ambiente che hanno il compito di monitorare la situazione e intervenire. E’ un po’ come una corsa a rimpiattino, visto che spesso gli irrigatori vengono spostati anche da ragazzi o da altri pseudo buontemponi. Il caso è aperto.

Il consigliere Meriggi ha chiesto senso di responsabilità: "abbiamo l’obbligo di dare il buon esempio, visto che vietiamo gli sprechi ai nostri concittadini".

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