Biancastella
Antonino
Nel breve itinerario ideale che ci ha portato a ricordare, in questo aprile di guerra, le partigiane fiorentine Vera, Anna Maria e Tina, medaglie d’oro al valor militare, incontriamo l’ultima fiorentina insignita di questa memorabile decorazione: Irma Marchiani, nome di battaglia Anty. Nata a Firenze nel 1911 in una famiglia in cui il padre ferroviere è di fede antifascista e il fratello è fra gli organizzatori di Soccorso Rosso, nel 1924 lascia la scuola e comincia a lavorare per aiutare la famiglia, ma soffre di asma e così ogni estate si reca sull’Appennino emiliano, per respirare aria buona. Quel territorio lo conosce bene e dopo l’8 settembre, decide di rimanere nel Frignano e di entrare nella Resistenza, che si sta organizzando. Diventa informatrice e staffetta, ma il suo carattere tenace e il suo coraggio le fanno assumere il ruolo di combattente e viene assegnata al battaglione Matteotti. In una tenerissima lettera al fratello, parlerà delle motivazioni che l’hanno condotta ad entrare nella Formazione, soprattutto il desiderio di dare un "contributo di azione alla lotta per degli ideali alti e belli" e con orgoglio gli comunica di aver ricevuto l’incarico di vicecomandante di battaglione, per la prima volta conferito ad una donna. Irma partecipa con coraggio ai combattimenti e mentre si adopera per portare in salvo un compagno ferito, viene catturata e portata nella prigione di Fanano. Riesce, però, a evadere e a ricongiungersi col suo battaglione, continuando a prestare cure ai partigiani feriti. La mattina del 12 novembre nel tentativo di attraversare le linee nemiche, viene riconosciuta e arrestata di nuovo. Questa volta non riuscirà a fuggire e sentendo vicina la morte scrive alla sorella: "Mia adorata Pally, sono gli ultimi istanti della mia vita, saluta e bacia tutti quelli che mi ricorderanno. Ho sentito il richiamo della Patria per la quale ho combattuto: ora muoio sicura di aver fatto quanto mi era possibile affinché la libertà trionfasse". Viene fucilata a 33 anni e un piccolo monumento la ricorda, lì, dove sacrificò la sua vita.