Ipotesi di sezioni ridotte alla ’Pio Fedi’ Tensione fra i genitori dei bambini

Nell’istituto sarebbero destinati gli alunni di altre scuole in ristrutturazione

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Malumori tra i genitori della scuola materna Pio Fedi, che potrebbe vedere anno prossimo sezioni ridotte, un maggior numero di bambini per classe, compagni e maestre diversi per la ricomposizione. Il motivo pare essere la ristrutturazione della Ghiberti i cui alunni verrebbero spostati alla Bassi, che a sua volta sarebbe smistata. "Nella nostra scuola porterebbero due classi e chiuderebbero una delle sezioni, spostando maestre e bambini – spiega Nertila Bajrami, una delle rappresentanti di classe –. Non c’è stata ancora nessuna comunicazione ufficiale, ma abbiamo visto che nei moduli di iscrizione per l’anno scolastico ‘23-24 appare che la scuola da quattro sezioni passerà a tre. A quanto si dice, sembra che non ci siano gli spazi adeguati per contenere le nostre quattro sezioni comunali più altre due sezioni statali".

Da una parte i genitori sono preoccupati per l’impatto psicologico: "Non vedere più gli stessi maestri e andare in una classe con altri bambini, ci impensierisce – continua Nertila – Consideriamo poi anche le bolle che ci sono state per il Covid: in questi anni si sono abituati a stare in un’unica bolla con gli stessi compagni". Dall’altra, soprattutto, preoccupa che con l’aumento degli alunni e meno maestre, i bambini non possano essere seguiti allo stesso modo: "Chi sceglie la Pio Fedi, lo fa perché le classi sono a numero contenuto, non superano i 20 bambini, quindi c’è una maggior attenzione da parte degli insegnanti – dice – Se diventano classi di 25-30 bambini non sarà più così". Oltretutto, "La scuola è mista, con bambini dai 3 ai 5 anni. Ogni anno alcuni escono per andare alle elementari e si sostituiscono con nuovi ingressi. Il prossimo anno non ci sarebbero più nuovi ingressi perché non ci sarebbe lo spazio per accoglierne di nuovi".

Il referente di plesso Enzo Germano Paterno spiega di non aver avuto ancora comunicazione ufficiale, mentre da Palazzo Vecchio fanno sapere che ancora non c’è il quadro completo delle iscrizioni e di conseguenza, al momento, non è possibile sapere come saranno composte e con quali numeri le classi e le sezioni. Il consigliere di Quartiere 4 Leonardo Masi (Fratelli d’Italia) chiede di individuare eventuali alternative: "È opportuno verificare se ci potessero essere altri spazi, per non creare classi troppo affollate in modo tale che i bambini vengano seguiti in modo adeguato".

Carlo Casini

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