Una app ti fa atterrare sulla luna. Internet Festival, regole e gioco nel mondo digitale

Presentato a Firenze l'Internet festival che sarà a Pisa dal 10 al 13 ottobre

Palazzo Strozzi Sacrati, conferenza stampa Internet Festival

Palazzo Strozzi Sacrati, conferenza stampa Internet Festival

Firenze, 2 ottobre 2019 – Internet per i più piccoli, ma un uso consapevole. Diventare Neil Armstrong con un'applicazione, anche se per pochi minuti. I volti umani trasformati in suoni. Sono solo alcune delle esperienze proposte alla nona edizione dell'Internet Festival-Forme di Futuro che si svolgerà a Pisa dal 10 al 13 ottobre. Uno dei più importanti eventi europei dedicati all'evoluzione degli ecosistemi digitali: 280 appuntamenti in 13 location differenti con un unico tema, #leregoledelgioco.

Tutti coinvolti, dagli zero anni in su: "Oltre 60 attività – ha detto Mercè Lopez, responsabile dell'area IF KIDS - per i più piccoli a cui potranno partecipare sia con le scuole sia con le loro famiglie". L'unica regola la curiosità, che porterà i bimbi a giocare con concetti del mondo tecnologico, a partire dal labirinto di Pac-Man. Tornano al Festival anche i T-Tour, percorsi educativi e formativi che nel 2018 hanno registrato oltre 13.000 presenze, pensati per stimolare la curiosità e l'attenzione verso l'innovazione digitale. Sarà possibile atterrare sulla Luna, ma con Moon Landing. “È un'applicazione, un gioco di realtà virtuale, scaricabile –  spiega Marcos Valdes, scientific director della startup Vis – Il giocatore può rivivere l'allunaggio a bordo dell'Apollo 11 nei minuti conclusivi”. Sempre della startup, anche il progetto di Darkside20k, documentario sul futuro rilevatore di materia oscura realizzato sotto 1.400 metri di roccia. Un'installazione multimediale, 'The sound of the crowd', permetterà di trasformare i volti del pubblico in suoni, tramite il riconoscimento facciale e (Algo) Ritmi di danza, un'opera d'arte digitale con cui lo spettatore potrà interagire muovendosi, dando vita a uno storytelling generativo che ha per protagonista il territorio della Riviera Apuana.

Tanti i protagonisti del Festival, anche internazionali, testimoni con la loro storia di come la rete riesca a interagire con la società contemporanea attraverso ogni ambito di azione. Una delle più attese è l'influencer più anziana d'Italia, Licia Fertz: nonna di 89 anni, dopo la morte del marito sconfigge la depressione grazie al nipote che la convince a creare un profilo Instagram. Al momento vanta oltre 65mila followers. Ma anche il futurologo Gerd Leonhard e scrittori fantascientifici Rudy Rucker e Bruce Sterling. Il capo della comunicazione di Papa Francesco Lucio Adrián Ruiz, l'esperta di dark web Carola Frediani, lo chef stellato Antonello Colonna e le star di YouTube Yuri ''Gordon'' Sterrone e Valeria Vedovatti.

“Quest'anno abbiamo organizzato e progettato il Festival -  spiega Iacopo Di Passio, presidente di Fondazione sistema Toscana - tenendo conto di un binomio che è da un lato la curiosità legata a internet e dall'altro la responsabilità. Cerchiamo di celebrare l'evento non solo con un intento giocoso, ma anche per cercare di capire a chi spetta scrivere le regole del gioco”.

Nello specifico la Regione Toscana, che promuove il festival, sarà presente soprattutto per l'ambito  ambientale: "Teniamo che la parola d'ordine sia ambiente –  sottolinea Vittorio Bugli, assessore ai sistemi informativi della Regione Toscana - Faremo una giornata che chiamerà a raccolta tutti coloro che ci vogliono dare una mano per la pulizia dei fiumi e dei corsi d'acqua all'interno della regione”.

Paolo Pesciatini, assessore al turismo del Comune di Pisa,  ricorda il 50esimo anniversario del primo corso di laurea dedicato all'informatica: "Pisa è la città delle scienze e tecnologie, un ecosistema dell'innovazione. E il Festival è l'occasione per interrogarsi sulle forme del futuro che devono mettere al centro la persona umana e la dignità e sulle coabitazione tra le forme artificiali e l'intelligenza umana".

L'importanza di tenere vivo il tema delle innovazioni tecnologiche e della possibilità che queste rappresentano, lo sottolinea Marco Conti, nuovo direttore del CNR di Pisa e responsabile di Registro.it: "L'Italia al momento investe molto meno rispetto agli altri paesi europei. Siamo in un paese in cui l'innovazione non è ancora vista come strumento di traino dell'economia nazionale. Il nostro problema è l'alto costo del lavoro, ma se a questo corrispondesse un lavoro altamente qualificato e innovativo si riuscirebbe ad essere competitivi, come la Germania".

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