Tutti a letto con l’influenza. Assalto al pronto soccorso, accessi raddoppiati al Meyer

Grandi e piccoli con febbre e raffreddore, ma almeno i tamponi dicono che non è il Covid. Boom di ricoveri per anziani con patologie respiratorie e cardiache. "Continuate a portare le mascherine"

Firenze, 5 dicembre 2022 - Il Covid fa meno paura, ma adesso a mettere i fiorentini a letto è l’influenza, che sembra non dare tregua a grandi e piccini. E’ così che l’ospedale Meyer si è ritrovato all’improvviso con un picco di accessi al pronto soccorso che ha visto raddoppiare il numero dei piccoli pazienti, arrivando a oltre 170 visite al giorno. Ieri sono stati più di 120 i minori arrivati con febbre, difficoltà respiratorie e altri sintomi facilmente assimilabili al Covid, e che invece, fatto il tampone, si sono rivelati affetti da tradizionali patologie parainfluenzali.

A favorire gli ingorghi nel fine settimana è l’assenza dei pediatri di famiglia, che costringono i genitori a correre al Meyer: "Se manca l’assistenza sul territorio - si dice dall’ospedale di viale Pieraccini –, è normale che ci sia un ricorso eccessivo ai nostri medici". In vista dell’arrivo dell’influenza stagionale si era già provveduto a predisporre percorsi velocizzati, con tamponi rapidi subito all’ingresso del pronto soccorso. Ma non è bastato a eliminare attese e disagi per le tante richieste.

Stesso affollamento al pronto soccorso di Careggi, dove da una media di 270 accessi giornalieri si è passati a punte di 350.

"Febbre, complicazioni apparato respiratore e anche cardiache sono i sintomi più frequenti - spiega Stefano Grifoni, direttore del Pronto Soccorso di Careggi –. E’ l’effetto del virus influenzale in circolazione, contro il quale la campagna di vaccinazione è ancora indietro. Questo anche a causa delle condizioni meteo, che fino a pochi giorni fa erano ancora miti e che invece ci hanno portato il freddo tutto insieme. Il dato positivo è che almeno il Covid sta rallentando, perché normalmente due virus insieme non coesistono". Nonostante ciò in molti casi è necessario il ricovero, specialmente nei pazienti più anziani e per coloro che lamentano pluripatologie.

Covid o influenza stagionale, le precauzioni da prendere sono sempre le stesse: lavarsi spesso le mani, usare le mascherine, e tenersi in tasca i gel disinfettanti. E accelerare la campagna di vaccinazione per il virus che, come ad ogni autunno, arriva con febbre e raffreddori.

O.Mu.