Inflazione, nuovo sprint Aumentano i trasporti diminuisce (poco) il carrello della spesa

Il banco di prova quando si dovranno fare i conti con gli effetti del maltempo. Nonostante la farina sia in leggera flessione sale il prezzo della pasta. Ritocchi nell’ordine dei 5 centesimi anche ai biscotti e al latte fresco.

Inflazione, nuovo sprint  Aumentano i trasporti  diminuisce (poco)  il carrello della spesa

Inflazione, nuovo sprint Aumentano i trasporti diminuisce (poco) il carrello della spesa

di Rossella Conte

Nuovo sprint dell’inflazione in Toscana che secondo gli ultimi dati Istat si attesta al +8,7%, per la città di Firenze tocchiamo l’8,8%. Dopo l’illusorio rallentamento di febbraio e marzo, il tasso che misura il livello medio dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) è di nuovo in risalita. Nel mese di aprile ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile. In controtendenza, invece, per la prima volta dopo una ripida salita che ha costretto i fiorentini a cambiare le abitudini e a mangiare meno carne e più uova, i prezzi alimentari cominciano a scendere.

A dirlo è Coldiretti Toscana in riferimento alla diffusione dei Istat relativi al mese di aprile scorso. "Il rimbalzo dell’inflazione ci preoccupa. La curva è tornata a salire. Significa che le misure attivate fino a qui non hanno ancora messo in moto le leve giuste. Ci siamo illusi – spiega Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana – Il dato regionale di aprile conferma che c’è un rimbalzo negativo e questo comporterà nuovi rincari per le famiglie e per le imprese. Frena, e questa è una buona notizia, il carrello della spesa nonostante ci siano ancora molte storture lungo la filiera dal campo alla tavola e molta disomogeneità da provincia a provincia. Per questa ragione è necessaria una maggiore vigilanza ed applicare, laddove è previsto, la legge contro le pratiche sleali a tutela dei consumatori e di chi produce".

A causare il carovita sono principalmente l’accelerazione dei prezzi di trasporti (da 11,3 a 13 per cento), ricreazione, spettacoli e cultura (da 3,8 a 4,5 per cento), servizi ricettivi e di ristorazione (da 7,4 a 8,8 per cento), i servizi di alloggio (da 10,3 a 17,4 per cento) e pacchetti vacanza (da 12,3 a 23,4 per cento).

In ben quattro province toscane il dato generale dell’inflazione è superiore alla media regionale: al primo posto proprio Firenze (+0,8 per cento) dove è cresciuta di più, Massa Carrara (+0,7 per cento), Livorno (+0,7 per cento) e Pisa (+0,6 per cento). Giù invece l’inflazione che misura i prezzi dei generi alimentari e delle bevande analcoliche che decelera di 1,3 punti percentuali passando da 13,6 per cento a 12,3 per cento con differenze però sostanziali tra territorio e territorio.

Anche se, avverte Coldiretti, il vero banco di prova sarà il mese prossimo quando bisognerà fare i conti con gli effetti del maltempo e dei danni all’agricoltura provocati dall’alluvione in Emilia Romagna che potrebbero avere forti ripercussioni sul carrello della spesa. Per esempio la farina di frumento è scesa del 2 per cento, l’olio di semi di girasole del 5 per cento, lo yogurt del 15 per cento, i kiwi del 6 per cento, il petto di pollo del 6 per cento e le mele dell’1,4 per cento. Giù anche gli spinaci surgelati (-23 per cento), l’insalata confezionata (-2,4 per cento) e il vino da tavola (-16 per cento). Continua invece a salire, anche se in maniera impercettibile, il prezzo della pasta da 2,17 del marzo scorso a 2,22 di aprile, dei biscotti da 4,07 a 4,12 e del latte fresco da 2 a 2,05.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro