Adamo Boncompagni è ancora in ospedale con la compagna. In questi giorni è nato il loro bambino, ma a casa non ci possono tornare. E’ distrutta. E’ tutto sottosopra, pieno d’acqua e fango. Loro figlio è venuto al mondo solo cinque giorni dopo la bufera, nel pieno del caos. Quella notte se la sono vista davvero brutta: "Francesca era ancora incinta – spiega Adam – Siamo in stato di shock, potevamo morire tutti e tre". Il trentenne e la fidanzata erano a cena dalla famiglia a San Giorgio, ma mentre rientravano a casa sono rimasti bloccati con la propria auto alla rotonda di Campi: "Ho visto il livello dell’acqua che saliva – spiega Adamo – Abbiamo capito che non potevamo proseguire. Però i miei due cani erano ancora nell’appartamento". Il trentenne ha tentato di raggiungerli, provando a nuotare verso casa: "Purtroppo ho capito che non ce l’avrei fatta a salvarli – dice – e sono tornato indietro dalla mia compagna". Arrivato alla rotonda Adamo si è trovato davanti all’apocalisse, il fiume era uscito e i detriti l’avevano invasa completamente. E’ lì che ha visto che la sua fidanzata, ancora incinta, era pesantemente bagnata e in forte difficoltà. L’acqua stava salendo e il vento sembrava un tornado: "Sono corso da lei, avevo paura che avesse un aborto. Per fortuna sono arrivati i vigili del fuoco a salvarci". I due sono stati portati immediatamente a Torregalli, dove dopo poco tempo è venuto al mondo il bambino. "Ad oggi è ancora in incubatrice – spiega Adamo – Ha una piccola infezione. Forse è stato il freddo o lo stress". Per il trentenne è un momento duro, nonostante la gioia del parto ha visto la sua casa distrutta e anche i suoi poveri cani (un boxer e un pincher) rimasti rinchiusi, sono stati trovi morti dalla sorella. Per il momento una signora di San Frediano sta offrendo al giovane un posto letto gratuitamente. "La solidarietà della gente scalda il cuore, è una situazione difficile. Non credo che tornerò a vivere a Campi".
CronacaIncinta nel lago di fango. Tratta in salvo dai vigili. Partorisce a Torregalli