Lui 23 anni, lei 16: schianto fatale, morti entrambi. "Aveva appena preso il foglio rosa"

Il centauro tradito dall’asfalto ghiacciato si è scontrato con un camion

Marco Dolfi, 23 anni, era residente a Lastra a Signa

Marco Dolfi, 23 anni, era residente a Lastra a Signa

Lastra a Signa, 6 dicembre 2017 - Uno schianto tremendo. Quella che doveva essere una spensierata gita in moto, un pomeriggio d’inverno inondato dal sole, è diventata una tragedia. Che è costata la vita a due giovanissimi, un ragazzo e una ragazza, che viaggiavano sulla statale 206 in località Scapigliato, mentre viaggiavano in direzione di Orciano Pisano. La moto si è scontrata con un camion. L’incidente si è verificato ieri verso le 16.30. Immediatamente gli automobilisti di passaggio hanno dato l’allarme ai soccorsi e, sul posto, oltre ai carabinieri di Cecina (Livorno) che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica, sono intervenute tre ambulanze del 118 da Orciano, Rosignano e Gabbro ma per i due giovani non c’è stato niente da fare.

Troppo gravi erano i traumi riportati nell’impatto con l’asfalto. Medici e soccorritori hanno tentato a lungo le manovre di rianimazione ma non c’è stato niente da fare. A perdere la vita un 23enne di Lastra a Signa, Marco Dolfi. In base a quanto accertato dai carabinieri intervenuti sul posto, il 23enne avrebbe preso il foglio rosa per la patente A solo qualche giorno prima. A perdere la vita con lui una sedicenne di Cecina, Francesca Bernardoni.

I carabinieri di Cecina sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. La prima ipotesi è quella della tragica fatalità. Il ragazzo per cause che sono in corso d’accertamento – avrebbe avuto un ruolo rilevante il ghiaccio sull’asfalto – avrebbe perso il controllo del mezzo finendo contro il camion. Test di rito sono stati eseguiti anche a carico del guidatore del mezzo pesante, ma il risultato sarebbe stato negativo.

Lastra a Signa è in lutto per la scomparsa del giovane. Le sue grandi passioni erano la musica, i computer e soprattutto le moto. Marco era molto conosciuto a Lastra a Signa, dove condivideva le sue passioni con altre coetanei. Dopo essersi diplomato all’Iti Leonardo da Vinci di Firenze, aveva iniziato a lavorare nel negozio di informatica Emmedi Computer del padre, nella zona di Tripetetolo. «Era un ragazzo riservato – racconta un amico – amava la musica, soprattutto la batteria, tanto che aveva fatto parte anche di una band. E poi c’erano la passione per l’informatica e quella, fortissima, per le moto». Marco partecipava a gare di cross, con tanto di sponsor, e amava passare i pomeriggi fra motori e marmitte. Poi era arrivata la prima moto di grossa cilindrata, una Yamaha sportiva e solo pochi giorni fa Marco aveva ottenuto il foglio rosa.

Sulla sua pagina Facebook, traspare tutto l’entusiasmo per poterla finalmente guidare. «Aaaallora foglio rosa preso giovedì – scriveva solo il 27 novembre - , revisione e assicurazione fatte venerdì sera già oltre 500 km fatti da venerdì notte». Ieri, durante uno dei giri insieme alla fidanzata, la tragedia. «Siamo vicini alla famiglia – ha commentato il sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni – per una tragedia che ci lascia davvero senza parole».

 

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