Incendio di Firenze, "Ce la farete, non mollate". La città e la Coop ferita

Tanti messaggi di solidarietà sul web a sostegno dei lavoratori e dell’azienda. Partite con successo le navette per portare i clienti nei centri più piccoli

L'incendio della Coop (New Press Photo)

L'incendio della Coop (New Press Photo)

Firenze, 6 giugno 2021 - Empatia. I fiorentini hanno reagito dopo l'incendio del centro commerciale Unicoop di Ponte a Greve con uno scatto di solidarietà. Sono tanti i messaggi arrivati sui profili social della cooperativa. Il centro commerciale, forte della presenza dell’ufficio postale, della farmacia e degli spazi comuni è sentito come un presidio sociale sul territorio.

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E in effetti la reazione delle persone è stata proprio di sostegno. "Messaggi che ci hanno fatto anche commuovere – ha detto Claudio Vanni di Unicoop Firenze – per questo stiamo puntando a ripartire il più presto possibile e nel frattempo vogliamo sostenere i nostri concittadini, soprattutto i più fragili, che hanno difficoltà di spostamento per fare la spesa".

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Ieri è partita la navetta verso i centri di vendita più piccoli, che hanno registrato un boom di presenze. Tantissima gente è andata a Lastra a Signa, dove c’è l’Iper, tanto che è stato necessario contingentare gli accessi per le disposizioni anticovid. Una reazione d’istinto che si rivede anche nei messaggi arrivati sulla pagina Facebook della coop.

"Ce la farete, non mollate – ha scritto Piera Passerini – forza Coop". "Vi aspettiamo presto – commenta Elisabetta Dori – nel frattempo andiamo a Talenti o a La Lastra". "Un abbraccio a tutti – ha detto Elisabetta Melani – bellissimi".

«Tutti insieme ce la faremo – ha detto Simona Lossi – siamo con voi forza ragazzi". "Sono socia da tempo immemorabile – ha commentato Daniela Gazzarri – e raramente vi ho tradito. Ora più che mai sosterrò Unicoop che ha sostenuto sempre negli anni, l’equilibrio del mio bilancio familiare". "Bellissima iniziativa – ha aggiunto Carlo Terreni – bravi, ce la farete". Mentre la struttura resta sotto sequestro, si sta cercando di bruciare le tappe per capire quale sia la strategia migliore per intervenire coi lavori per riaprire prima possibile.

In tutto il centro commerciale lavorano circa 500 persone, 250 di queste sono i dipendenti di Unicoop che sono stati tutti ricollocati negli altri punti vendita, in attesa della riapertura di Ponte a Greve. Che è uno dei centri commerciali più redditizi del bacino fiorentino, visto che serve tutto il quartiere 4 e Scandicci.

L’incendio, un rogo così violento che ha determinato danni enormi, ha davvero mosso il cuore delle persone. Anche dei vigili del fuoco intervenuti per primi per spegnere le fiamme. Molti di loro sono della zona, arrivano dal distaccamento di Firenze Ovest, che si trova vicino all’Indiano. Sono soci, clienti, passano da questo spazio. E hanno incoraggiato da subito i vertici della cooperativa a ripartire.

«Noi siamo forti quando lavoriamo in squadra – hanno detto alcuni pompieri ai manager di Unicoop che erano sul posto – anche voi dovete fare come noi. Agire in squadra e vedrete che potrete ripartire presto". Non appena la struttura sarà dissequestrata, i tecnici si metteranno al lavoro. Il primo passo sarà svuotare l’edificio di tutti i detriti e di tutti i materiali che sono all’interno. Poi potrà cominciare l’intervento di ristrutturazione. Che sarà difficile e durerà mesi, ma che permetterà di vedere la fine dell’incubo.  

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