Incendio in fabbrica. Arpat, nuovi accertamenti sul fiume Greve

Nella zona era c'è ancora "un forte odore riconducibile ai materiali combusti e/o dilavati"

L'incendio in una fabbrica a San Bartolo a Cintoia

L'incendio in una fabbrica a San Bartolo a Cintoia

Firenze, 19 agosto 2020 -  Dopo l'incendio avvenuto l'11 agosto nell'azienda della Silo spa di San Bartolo a Cintoia (Firenze) Arpat ha svolto un nuovo accertamento nei giorni scorsi nel torrente Greve dove si assiste ad «una progressiva normalizzazione del corpo idrico», in cui comunque si riscontra una "rilevante crescita algale e e una condizione di sovrasaturazione" dell'ossigeno disciolto nell'acqua. Nei giorni scorsi in un tratto del torrente è stata infatti registrata una moria di pesci.

L'Agenzia regionale per l'ambiente sottolinea, in una nota, che in acqua sono "ancora presenti residui della striscia oleosa riscontrata in precedenza, con risalita anche a monte del punto di confluenza del Fosso degli Ortolani" e che "nella zona era ancora percettibile un forte odore riconducibile ai materiali combusti e/o dilavati".

Arpat spiega di attendere gli  "esiti dei primi accertamenti analitici sui campioni precedentemente prelevati", e "il risultato del test fornirà elementi per valutare l'eventuale presenza di sostanze che, singolarmente o in combinazione, possono essere tossiche per le specie acquatiche. Si ricorda a riguardo la necessità di provvedere quanto prima al completamento delle operazioni di pulizia del fosso e dei terreni (come già previsto dall'ordinanza sindacale del 17 agosto), nonché allo smaltimento delle acque di spegnimento rimaste nelle vasche di accumulo della ditta. Tali operazioni, unitamente alla rimozione dei rifiuti derivanti dall'incendio, una volta terminati gli accertamenti sulle cause, porteranno alla risoluzione anche delle problematiche odorigene".

FORZA ITALIA SCRIVE ALLA PROCURA - Velocizzare le operazioni di bonifica dell'area, dopo l'incendio allo stabilimento della Silo, a Firenze. E' questo l'obiettivo della lettera inviata dagli esponenti di Forza Italia alla procura. In un passaggio della missiva, spedita all'attenzione del procuratore Giuseppe Creazzo, gli azzurri chiedono "di velocizzare le operazioni necessarie al dissequestro dell'area per rendere possibile la bonifica ed ulteriori controlli da parte delle autorita' competenti". Forza Italia "vuole vederci chiaro sull'incendio che sta producendo preoccupanti ricadute sulla collettivita' e sull'ambiente" commentano Jacopo Cellai, Davide Bisconti, rispettivamente capogruppo in Comune e al quartiere 4. "Moria di uccelli e pesci, materiale oleoso lungo la Greve, un persistente odore di bruciato che irrita occhi e gola: i danni prodotti dall'incendio sono preoccupanti e ci impongono di agire. Proprio per questo bisogna intervenire quanto prima", dicono assieme a Marco Batocchi, responsabile nel Q4 e Sabrina Orlandi, membro del coordinamento fiorentino dei forzisti.

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