Anche Impruneta ha sottoscritto il protocollo d’intesa per la costituzione della "Rete dei Comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti". Aderisce suo malgrado, per i cruenti fatti avvenuti in località Cancelli-Torre Rossa il 3 agosto 1944 dove morirono due persone, Guido Fornari e Natalia Picchetti; mentre una terza, Bruna Merlini, rimase gravemente ferita.
Allora ventottenne, Bruna era uscita dalla sua casa di Mezzomonte per andare a Firenze a portare cibo ad alcuni suoi familiari sfollati in città. Avevano deciso di accompagnarla i due vicini di casa: il contadino cinquantaseienne Guido Fornari e Natalia Picchetti, coetanea della Merlini. Lungo la strada, in località "Cancelli-Torre Rossa" i tre si imbatterono in due militari tedeschi che, senza un apparente motivo, tirarono contro di loro una bomba a mano.
L’ordigno esplose provocando la morte immediata di Fornari e di Picchetti e il grave ferimento della Merlini alle gambe, al braccio destro e al collo. Rimasta agonizzante per strada e senza ricevere alcun soccorso, la donna riuscì faticosamente a trascinarsi fino a casa e da lì a farsi ricoverare in ospedale dove rimase per due mesi. Per non dimenticare, e soprattutto per ricordare Guido Fornari e Natalia Picchetti, Impruneta entra dunque nella rete toscana dei Comuni che hanno avuto vittime di stragi nazifasciste.
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