Impariamo a rispettare l’ambiente

Riccardo

Martelli*

Esco per una volta dalla solita grammatica usata per commentare gli effetti e le cause dei fenomeni naturali che periodicamente si legano alla cronaca, per invitarvi a fare un esercizio in queste calde settimane di agosto, sia che siate in vacanza, sia che siate al lavoro. Vi invito a guardare ciò che avete di fronte da un altro punto di vista, ad andare oltre il senso di meraviglia e stupore che di solito proviamo, ad esempio, davanti alla maestosità delle Alpi Apuane, su un crinale appenninico, vedendo il monte Amiata emergere imponente dal sinuoso profilo della Val d’Orcia o, più semplicemente, guardando il più anonimo il tracciato dell’Autostrada del Sole nel tratto fiorentino e i rilievi che circondano la Piana di Firenze-Prato-Pistoia, che raccontano una storia sorprendete, credetemi. Provate a usare la chiave della geologia per aprire la porta che dà sui luoghi a voi cari o familiari, andando su un qualunque motore di ricerca e digitando "storia geologica di...", aggiungendo poi il nome della località che volete. Non è una banale distrazione dalle emergenze di varia natura che stiamo vivendo o dalla poco comprensibile campagna elettorale in cui siamo immersi. Provare ad approfondire le dinamiche che hanno portato alla formazione di ciò che abbiamo davanti, oltre a farci entrare in una dimensione di un fascino non inferiore a quello suscitato dall’osservazione delle stelle, ci regala qualcosa di prezioso, perché ci rimette al posto giusto, ci aiuta a ritrovare la reale percezione dello spazio e del tempo, ci pone di fronte a scale molto più ampie di quelle che siamo abituati a maneggiare. E la sensazione finale che ne deriva, se cogliamo fino in fondo lo spirito del gioco, è un rinnovato senso di rispetto per quello che ci circonda, minerale, vegetale, animale non fa differenza. Ecco dunque il fine ultimo di questo esercizio: riscoprire il rispetto, per aiutarci a superare la paralizzante dicotomia fra sfruttamento e protezione dell’ambiente.

*Presidente Ordine

dei Geologi della Toscana

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