Firenze, 17 ottobre 2019 - Agosto 1944, in collina vicino Firenze, a Montignano, l’atmosfera di festa di una famiglia contadina viene interrotta bruscamente dall'arrivo di alcuni soldati sbandati tedeschi e sarà l'inizio della fine. La famiglia sarà trucidata, si salveranno solo i due ragazzi e il nonno burbero che il destino scampa alla morte insieme alla nipotina che poi racconterà la storia, ormai adulta.
E' "Il sole si riprese il giorno". Un cortometraggio drammatico e poetico insieme scritto e diretto da Alessandro Fiero, già regista di altre opere e prossimo ad un nuovo lavoro per l'anno nuovo, che sarà in proiezione, tra i film fuori concorso, venerdì 18 ottobre alle 16.30 all'interno della 6° edizione del Firenze FilmCorti Festival in piazza de’ Le Murate.
“Il mio primo lungometraggio sarà una commedia contemporanea che girerò l'anno prossimo a Firenze e sarà un inno alle donne, molto divertente”, dice Fiero.
Come è nata l'idea del corto “Il sole si riprese il giorno”? "L'avevo in testa da anni riflettendo sul valore della vita. Raccontando un periodo storico di guerra che i giovani non hanno conosciuto, ho voluto riportare alla memoria la bellezza delle cose semplici, della vita di campagna coi suoi giochi e tradizioni, come il giocare con una penna di gallina, in contrapposizione alla violenza, alla guerra che rompono la bellezza, il ciclo naturale della vita. Il film è didattico perché vuol parlare in primis ai giovani, affinché diano significato alle loro vite che sono il dono più prezioso. Non si può morire per nulla. È una storia emotivamente forte che ho girato in un giorno e mezzo con quasi tutti attori non professionisti. Tutti bravissimi, come il montatore Maurizio Trapani".
Un corto prodotto da Fairplay ed apprezzato dal pubblico e dalla critica tanto da aver ottenuto diversi riconoscimenti in vari festival italiani ed essere stato selezionato tra i migliori film al Festival internazionale di cortometraggi dei “Tulipani di seta nera” di Roma andato in onda su Rai 1 e sul canale Rai Cinema.
Alessandro Fiero ha frequentato negli anni ’80 l'Istituto di Scienze Cinematografiche di Firenze che vanta la collaborazione con tanti grandi del cinema italiano: da Sergio Leone, a Vittorio Storaro , Bernardo Bertolucci e lo stesso Fabrizio Guarducci fondatore della società cinematografica Fairplay. Viola Conti
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro