Il sindaco Falchi apre all’accordo "Tante battaglie da fare insieme"

di Sandra Nistri

Sesto 2016 ha fatto il bis. Più volte evocato durante la campagna elettorale a Campi, come uno spettro dalla coalizione capeggiata dal Pd e come auspicio dal ‘fronte di sinistra’, il sorpasso nel ballottaggio si è alla fine materializzato con Andrea Tagliaferri che ha sopravanzato (e non di poco) il candidato del Pd Leonardo Fabbri. Esattamente come avvenuto, 7 anni fa, fra il favorito alla vigilia Lorenzo Zambini espressione del Pd e lo sfidante Lorenzo Falchi di Sinistra Italiana attualmente al secondo mandato. Con il Pd, stavolta, in maggioranza. Un fronte, dunque, tutto a sinistra quello che da ‘Sestograd’ porta a Campi e che potrebbe avere anche un peso non indifferente sul percorso, o in qualche caso il tentativo di stoppare il percorso, di alcune infrastrutture: una su tutte il nuovo aeroporto di Firenze.

Tema su cui, non a caso, sia Falchi che Tagliaferri avevano basato una parte consistente del loro programma pronunciando un netto no a qualunque ipotesi di ampliamento. Tanto che c’è già chi prefigura un possibile asse fra Sesto e Campi Bisenzio su questo e altri progetti: "Sull’aeroporto – sottolinea infatti il primo cittadino sestese Lorenzo Falchi – è un asse già consolidato che si rafforza: sono molto contento della vittoria di Andrea per tanti motivi, tra questi, chiaramente, anche le vicende legate all’aeroporto e la battaglia che dovremo fare insieme anche ad altre amministrazioni. È un bellissimo segnale da quel punto di vista da tenere aperto non solo fra Sesto e Campi ma anche con Prato, i Comuni dell’area pratese e Calenzano che hanno sempre detto di no all’ampliamento dell’aeroporto". La sinergia potrà riguardare diverse questioni cruciali: "Ci sono tanti aspetti su cui il nuovo sindaco di Campi – prosegue – avrà gli strumenti per fare bene e rafforzare la collaborazione, non solo con Sesto ma anche con tutti i Comuni della Piana interessati a progetti comuni: penso alla multiutility, penso alla Conferenza zonale politiche scolastiche, alla Società della Salute ad esempio e mi sento di dire che le sue sensibilità sono vicine alle mie".

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