Il salone dell’arte è virtuale "La cultura non si ferma"

Amodei: "Conferenza internazionale online con 120 relatori da tutto il mondo". Occhi puntati sull’accessibilità al patrimonio artistico per giovani e disabili

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Il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, dove si tornerà a parlare della nostra città come della capitale mondiale del restauro, si prepara ad aprire le sue porte, anche se solo virtualmente. Nonostante le restrizioni imposte dal Covid, la cultura dunque non si ferma, anzi rilancia. E infatti l’Istituto per l’arte e il restauro di Firenze, Palazzo Spinelli, presieduto da Emanuele Amodei, ha organizzato una serie di iniziative per tutto il mese di ottobre.

Presidente Amodei, quali sono i prossimi eventi?

"Ottobre sarà molto impegnativo per il nostro Istituto: saremo attivi già da oggi come co-organizzatori insieme alla Junta de Castilla y Leon, in Spagna, di una conferenza online sull’accessibilità al patrimonio culturale dal titolo Seminar on Sensory and Cognitive Accessibility regarding Cultural Heritage. Dal 14 al 16 ottobre, grazie dall’intenso lavoro della direttrice Elena Amodei, saremo protagonisti all’interno delle attività della VII edizione online del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze: un evento che si prepara ad aprire le proprie porte ‘virtuali’ per accogliere visitatori provenienti da tutto il mondo. Il nostro contributo consiste nell’organizzazione della seconda edizione della International Conference Florence Heri-Tech, la conferenza internazionale sulle tecnologie applicate ai beni culturali, Main Event del Salone, a cui partecipano online 120 relatori da tutto il mondo. Si potrà seguire il calendario degli eventi del Salone sul sito. Infine il 14 ottobre organizzeremo una conferenza dal titolo Easy Access – Sensory Pathways in Museums and Heritage Sites che rientra nelle best practices del progetto europeo HeritUs".

Una novità per questa edizione?

"Sicuramente. Il progetto europeo Herit-Us è importante perché vede coinvolte 4 tra le principali fiere d’Europa, per puntare l’attenzione sui problemi dell’accessibilità al patrimonio culturale da parte dei giovani e delle categorie diversamente abili. Lo scopo è sviluppare competenze da parte degli operatori del settore, sia per quanto concerne l’accessibilità sensoriale che cognitiva dei contenuti riguardanti il patrimonio culturale collettivo. Stiamo parlando di una piattaforma multilingue, interattiva, capace di raccogliere le ’best practice’ per l’accesso facilitato ai contenuti. Ora il progetto è arrivato a metà del suo percorso e stiamo lavorando allo sviluppo della piattaforma dedicata".

Siete riusciti a organizzare anche eventi in presenza?

"Sì, e tra questi il principale è il tradizionale premio Palazzo Spinelli, che si svolgerà il 23 ottobre dalle 9, all’interno delle Murate Art District e che vedrà premiate personalità meritevoli nel settore della conservazione, restauro, valorizzazione e formazione del patrimonio culturale".

Maurizio Costanzo

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