Il ritorno di Mehta con un concerto sinfonico

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Il peggio è passato: il maestro Mehta sta bene. Una pausa fin troppo lunga per lui così energico e vitale. Stasera alle 20 sarà infatti di nuovo alla guida dell Orchestra del Maggio, sul podio della sala grande del teatro, per un concerto interamente dedicato alle ultime tre sinfonie di Mozart. Un pit-stop necessario imposto dall’intervento ortopedico alla spalla per l’amato Zubin Mehta che torna per il grande affresco sonoro, secondo concerto dell’84º Festival del Maggio Fiorentino. In programma le ultime tre sinfonie composte dal genio di Salisburgo in soli tre mesi nell’estate del 1788 forte di uno straordinario impeto creativo. Spartiti aperti sulla Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore K. 543, caratterizzata dall’utilizzo dei clarinetti, strumenti amati dal compositore, al posto degli oboi; la Sinfonia n. 40 in sol minore K. 550, che si posiziona nel mezzo fra tra la serenità della Sinfonia K. 543 e la grandiosità solenne della Sinfonia K. 551. E in chiusura, la maestosa Sinfonia n. 41 in do maggiore K. 551 ‘Jupiter’. In quest’ultima Mozart celebra la tradizione musicale confrontandosi con i grandi modelli del passato come Bach e Händel e del suo presente come Haydn.

Per la cronaca, le sinfonie furono eseguite per la prima volta proprio a Firenze fra il 1929 e il 1931, in tutti e tre i casi dirette dal maestro Vittorio Gui. Va detto che questo stesso concerto sarà il 27 maggio in tour con l’Orchestra del Maggio, nella piazza Aranci di Massa. Infine, la sala Grande del Teatro del Maggio ospiterà anche il prossimo concerto sinfonico diretto sempre dal maestro Mehta, l’11 giugno.

Titti GF

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