Il ritorno della Belle Epoque, viaggio musicale con l’Orchestra Toscana

Progresso, innovazione, creatività. E’ un omaggio alla Ville Lumière e alla Belle Epoque il viaggio musicale che l’Orchestra Regionale Toscana dedica al Romanticismo e al Novecento storico. Una stagione di prosperità e raffinata spensieratezza che stasera (ore 21) rivive al Teatro Verdi attraverso alcune delle sue composizioni musicali più moderne e apprezzate. A dirigere l’ensemble, ci sarà sul podio il maestro Andrea Battistoni, il direttore d’orchestra più giovane scritturato alla Scala di Milano, bacchetta principale della Filarmonica di Tokyo. Il repertorio si presenta ricco e variegato: nel programma, due brani accomunati dallo spirito sperimentale e avanguardistico, il "Notturno" (1901) di Giuseppe Martucci, pioniere ella rinascita sinfonica italiana, e "L’uccello di fuoco" (1910), la partitura per balletto ispirata ad una fiaba russa con cui Igor Stravinskij si presentò a Parigi. La serata prosegue con il "Divertimento per Fulvia" (1940), dedicato alla figlia da Alfredo Casella, uno dei compositori italiani più aperti verso la cultura europea, e la "Rapsodia su un tema di Paganini op.43" (1937), una pagina celebre dal forte impatto musicale scritta da Sergej Rachmaninov ispirandosi ai virtuosismi violinistici dei Capricci paganiniani. Nell’esecuzione, l’orchestra sarà accompagnata al piano dall’ucraino Vadym Kholodenko, uno degli artisti più dotati della sua generazione.

Giulio Aronica

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