Il Pronto soccorso della pace Dalla Toscana aiuti a Medjugorje

L’annuncio di Paolo Brosio: "La Bosnia Erzegovina ha concesso il terreno. Presto inizieranno i lavori". Premiato l’impegno dell’associazione onlus Olimpiadi del Cuore, dei testimonial e delle istituzioni

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"In un momento storico in cui soffiano venti di guerra, noi vogliamo portare un segno di pace". Così Paolo Brosio, che a Firenze ha presentato il progetto fortemente voluto dalla sua associazione onlus Olimpiadi del Cuore. Si tratta del ‘Pronto soccorso della pace’, il primo che sorgerà a Medjugorje. "Un sogno – come ha detto il Governatore toscano, Eugenio Giani – che si appresta a diventare realtà", coi lavori che dovrebbero prendere il via nel giro di poche settimane. "Una giornata straordinaria – ha commentato Brosio – perché, grazie alla Bosnia Erzegovina e al sindaco di Citluk, è arrivato il terreno dove sorgerà il primo pronto soccorso della zona. L’impegno dell’Associazione è stato premiato. A questo si è aggiunto il lavoro del Comune di Forte dei Marmi, della Regione e di tante istituzioni. L’ospedale servirà un’area molto vasta dove vivono persone di razze e religioni diverse". È stato lo stesso Papa Francesco a benedire il Mattone del Cuore del primo ospedale di pronto soccorso della storia degli altipiani della Erzegovina: "E si è raccomandato – ha detto Brosio - che la struttura fosse a disposizione non solo dei pellegrini cristiani, ma di tutte le etnie e religioni, dei residenti e dei visitatori stranieri".

Dopo sei anni di richieste, la notizia tanto attesa è arrivata il 7 aprile scorso, giorno del 101esimo compleanno della sua mamma Anna Marcacci Brosio: lo Stato di Bosnia, il ministero della Sanità di Sarajevo e il Comune dell’Erzegovina avevano donato i primi 3mila metri quadri. Ieri, alla presentazione del progetto in Regione, sono intervenuti la portavoce del presidente Giani, Cristina Manetti, il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Marzi, Gianluca Pecchini, direttore generale Associazione Nazionale Italiana Cantanti oltre a imprenditori, personaggi e manager del mondo dello sport e dello spettacolo, tra cui Carlo Conti, Paolo Vallesi e Jo Squillo, e della Fondazione Nazionale Italiana Cantanti e della Partita del Cuore – Umanità Senza Confini. "L’Associazione fondata da Paolo – ha sottolineato Giani - si è distinta proprio per la grande sensibilità, dimostrata con interventi concreti".

Maurizio Costanzo

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