Il Mugello protesta: "Chirurgia oncologica trasferita a Ponte a Niccheri"

Due gruppi di opposizione presentano un’interrogazione all’Unione montana

Non è la prima volta che si lamenta il trasferimento di servizi medici dall’ospedale di Borgo alle strutture sanitarie fiorentine. E l’ultimo caso, quello della chirurgia oncologica femminile, arriva nel Consiglio dell’Unione montana dove due gruppi di opposizione, Mugello in comune e Dicomano che verrà hanno presentato un’interrogazione: "Numerose donne si sono rivolte a noi – spiega Tatiana Bertini di Mugello in comune – lamentando il fatto che interventi di chirurgia oncologica, sia della mammella che dell’apparato genitale, vengono dirottati nell’ospedale di Ponte a Niccheri. Ben sappiamo come questo ospedale risulti mal raggiungibile sia con i mezzi privati che in particolare con quelli pubblici, ma oltre a questo ci preoccupa la pericolosità di una scelta in tal senso, sia per il prestigio del nostro ospedale che per il mantenimento degli operatori che vi lavorano". Da qui l’interrogazione, dove si chiede conto della situazione e delle motivazioni di questa scelta, domandando anche il numero degli interventi oncologici femminili sia della mammella che dell’apparato genitale, effettuati nel 2022 a Ponte a Niccheri e a Borgo San Lorenzo per le donne domiciliate nel Mugello. La risposta sarà data nel consiglio dell’Unione dei Comuni del 28 dicembre alle 18. Si terrà in remoto, chi volesse ascoltare la risposta può far richiesta di connessione alla segreteria dell’Unione montana. P.G.

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