Il Maggio lancia i festival satelliti

Presentato il nuovo cartellone: da settembre dieci opere liriche, due dedicate ai bimbi, e 25 concerti sinfonici

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"Presentare questa nuova stagione del Maggio è un po’ come quando lasci entrare un bambino nella vita. Sai che gli dai la responsabilità di farlo crescere, e lo lasci camminare con le sue gambe: come questo cartellone". Alexander Pereira, sovrintendente del Teatro del Maggio musicale fiorentino introduce così un programma importante, e molto variegato che da setttembre vedrà impegnato su molti fronti non solo il teatro. La nuova stagione della Fondazione Maggio, con il sovrintendente anche il sindaco Dario Nardella e il maestro Daniele Gatti, ha annunciato ieri la programmazione da settembre 2022 ad aprile 2023 presentandosi – con il sovrintendente il sindaco Dario Nardella e il maestro Daniele Gatti – con ben dieci opere liriche, più due dedicate ai bambini, oltre a 25 concerti sinfonici, suddivisi in due festival "satelliti" che andranno ad affiancare quello storico che nel 2023 arriverà alla sua 85esima edizione.

Il festival d’autunno del Maggio partirà il 29 settembre e sarà dedicato a Verdi, mentre il festival di Carnevale, che sarà inaugurato il 13 gennaio, sarà dedicato al Faust e Goethe. A seguire, appunto, ci sarà il festival del Maggio Musicale Fiorentino. Per quanto riguarda i titoli lirici della stagione 2022-2023 andranno in scena Il barbiere di Siviglia di Rossini, Il trovatore di Verdi, Alcina di Händel con l’Orchestra Les Musiciens du Prince - Monaco, Ernani e Don Carlo di Verdi, La Finta semplice di Mozart al Teatro Goldoni, Doktor Faust di Busoni, La Traviata di Verdi, The Rakès Progress di Stravinsky e per chiudere la Carmen di Bizet. Le opere dedicate ai bambini, curate da Manu Lalli, saranno: Il Faust con l’Orchestra giovanile italiana al Goldoni, e L’italiana in Algeri di Rossini, con la stessa Orchestra. Il direttore emerito Zubin Mehta e il direttore principale Daniele Gatti saranno sul podio oltre 20 volte ciascuno. Tra i pianisti ospiti nella prossima stagione sinfonica Maurizio Pollini, Martha Argerich e Rudolf Buchbinder. Un elenco immenso di nomi e titoli: tra le orchestre ospiti la Gustav Mahler Jugendorchester diretta da Herbert Blomstedt e la Filarmonica di Montecarlo guidata da Charles Dutoit.

"La novità per Firenze è che questa volta divideremo la programmazione in tre festival – ha spiegato Pereira – quello d’autunno dedicato a Verdi, quello di Carnevale dedicato al Faust e dopo il festival del Maggio a Wagner. Cerchiamo di fare di Firenze la città mondiale dei festival". In programma anche un omaggio per il centenario del Maestro Franco Zeffirelli che cadrà nel 2023. Per il sindaco Nardella: "La programmazione artistica è bellissima l’abbiamo confrontata anche con quella di altri teatri: è densa, piena di proposte interessanti e conferme. Ci sono tutti i più grandi artisti che un appassionato di musica possa aspettarsi". Nel nome della musica Patrimonio dell’umanità: cioè nostro.

Titti Giuliani Foti

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