Il Festival dell’Italia Gentile conquista tra fiori e dibattiti

Il vicesindaco Alessia Bettini: "C’è un cambiamento, la consapevolezza che si deve lavorare più in squadra"

E’ iniziato il Festival dell’Italia Gentile. Martedì mattina l’anteprima è stata in piazza dell’Isolotto dove sono stati donati ai passanti i ‘fiori della gentilezza’ creati con materiali di riciclo dagli ‘Angioletti del bello’ dell’istituto comprensivo statale Montagnola-Gramsci. Con la collaborazione degli esercenti presenti, che hanno dato copie di quotidiani rosa (colore del fiore per eccellenza), sono stati realizzati quasi 2.000 fiori, portati a casa dai piccoli partecipanti e regalati in loco.

Nel pomeriggio, al Museo Novecento, si è svolto invece il dibattito ‘Arte, pace, bellezza e gentilezza’, con la partecipazione del direttore del museo Sergio Risaliti, del vicesindaco di Firenze Alessia Bettini e di padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte. Poi si è svolta la serata inaugurale con la premiazione del video contest ‘La gentilezza in 60’: un gesto semplice per cambiare il mondo’, rivolto ai giovani degli istituti superiori, da un’idea di Matteo Cichero e Silvia Groppa, con il contributo dell’artista Lorenzo Baglioni. A seguire la proiezione del film ‘L’ora del Crepuscolo’ di Braden King alla presenza del presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, del sindaco Dario Nardella, dell’assessore comunale all’educazione e welfare Sara Funaro e della direttrice de La Nazione Agnese Pini. "Vedo grande partecipazione – ha detto Bettini –. Ringrazio le scuole, perché il merito è anche loro. Sento che c’è un cambiamento, c’è la consapevolezza che bisogna lavorare più in squadra: uniti siamo meno soli, meno fragili ed è anche più divertente. E questa poi non è una suggestione, ci sono evidenze scientifiche che dimostrano che essere uniti fa bene. Firenze ha una bella rete, ci sono tante realtà che si stanno unendo e il cui legame rimarrà anche alla fine di questo appuntamento". "Da circa 12 anni siamo impegnati ogni giorno a regalare bellezza e decoro alla città, avendo cura del bene comune. Firenze è il nostro inizio e quindi quale miglior cornice per le nostre attività se non il ‘Festival dell’Italia Gentile’ –ha commentato il presidente della Fondazione Angeli del Bello, Giorgio Moretti –. Il nostro impegno prosegue durante questa bella manifestazione che dà lustro e voce alla Firenze civile, civica, sensibile ed in ogni gesto quotidiano che i volontari compiono spesso lontano dai riflettori".

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