Il drone col software sperimentale salva una donna scomparsa Individuata dal colore dei vestiti

L’allarme dei familiari era scattato sabato. Domenica il ritrovamento

E’ andata bene. E non era scontato. Le autorità, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco stavano preparandosi ad organizzare una seconda notte di ricerca, per Francesca, la donna 69enne che era uscita di casa nel primo pomeriggio di sabato per poi scomparire. E’ stato il drone dei vigili del fuoco a scovarla, in mezzo a fitti rovi, nelle campagne di Borgo San Lorenzo. Era ancora viva, pur se disidratata. Dopo averla localizzata e raggiunta, l’elicottero l’ha trasportata in ospedale, per accertamenti, ma stava bene. Il sindaco Paolo Omoboni, che era nel gruppo dei soccorritori, ha raccontato emozionato: "Fulvio Gagliardo (carabiniere borghigiano, ndr) si avvicina, si volta, ha gli occhi lucidi. È viva, mi sussurra. La tensione si scioglie e arrivano le lacrime. Francesca è viva, sta bene. L’elicottero la porta all’ospedale. Noi torniamo al Foro Boario. Gli abbracci con i vigili del fuoco e i volontari. Chiamo il figlio Salvatore. È felice. Francesca sta bene. Partita vinta. Quella più importante. Salvare una vita".

Le operazioni di ricerca erano scattate in modo celere. Al Foro Boario era stato costituito il centro operativo, i vigili del fuoco hanno ben coordinato, forniti di un’attrezzatura sia aerea che subacquea. E l’intervento del drone, con una tecnologia all’avanguardia, è stato decisivo: "le immagini scattate dal drone – spiegano i vigili del fuoco – sono state elaborate e scansionate con un software in fase sperimentale, nel quale viene inserito il riferimento dei colori degli abiti indossati della persona dispersa. L’applicativo ricerca le immagini evidenziando le foto dove il colore di riferimento è presente. E tramite i dati presenti nelle immagini georeferenziate è possibile leggere le coordinate Gps".

Paolo Guidotti

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