Ci sono almeno un paio di aspetti in questa vicenda che suscitano perplessità. Il primo, non certo per importanza, forse per curiosità, è questo. Che bisogno ha un tranquillo e immacolato cittadino fiorentino di 55 anni di portarsi in tasca un coltello per portare a spasso il cane? Non un machete, ma comunque un coltellino vietato. La seconda domanda è la seguente: come si fa ad attaccar briga con cinque senegalesi, tutti robusti ragazzoni tra i 21 e i 25 anni, che erano seduti sul marciapiede nella zona di Rifredi, verso via Cesalpino, in attesa del loro bus? Per quello che hanno potuto ricostruire gli agenti di una volante l’alterco sarebbe scoppiato perché il cane si sarebbe fermato ad annusare i borsoni dei senegalesi in attesa alla fermata.
L’annusata avrebbe infastidito i senegalesi e sarebbe nata una lite in cui uno di loro avrebbe colpito il padrone dell’animale il quale, per paura di venire aggredito dal gruppo, ha estratto un coltello con lama di 15 centimetri. Così una discussione banalissima è degenerata. Il proprietario dell’animale è stato denunciato per il porto del coltello. Al momento l’uomo ha rifiutato le cure mediche ma se andrà a farsi refertare scatterà un procedimento in caso di querela.
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