Il calcio minore va all’attacco, per protesta

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FIRENZE

Dalle parole ai fatti. Il gruppo whatsapp Calcio in Rete, coordinato da Fabio Giorgetti (nella foto), sta portando avanti una manifestazione a difesa dei diritti del calcio di base. "Abbiamo promosso per domenica mattina alle 10,30 - afferma Giorgetti - un flash mob sul campo sportivo Manlio Rebechi del Novoli dove verrà fatto una protesta da oltre 50 presidenti di società di tutta la provincia di Firenze che hanno già dato l’adesione . Le società di calcio giovanile e dilettantistico vogliono avere rispetto, visibilità e un giusto riconoscimento per il grande lavoro, oltre che sportivo, rivolto al sociale, all’integrazione nella Comunità e alla crescita educativa dei giovani". Giorgetti tiene inoltre a precisare come si svolgerà la mattinata: "Indossiamo tutti delle magliette con la scritta ‘I Dilettanti meritano Rispetto’ e invito tutte le società a coinvolgere anche i ragazzi per creare striscioni e manifesti con slogan a difesa del nostro valore. Spero in una numerosa presenza degli organi di stampa per trasmettere i problemi giornalieri e le richieste da portare sui tavoli che contano. Invito le personalità Istituzionali a essere presenti e in particolar modo il presidente del Comitato Regionale Figc-Lnd Paolo Mangini che è stato sempre vicino alle società con impegno e passione in questi due anni molto difficili per tutto il Paese".

"Cercheremo di far capire a tutti - conclude Giorgetti - che le società sono strangolate dagli alti costi delle bollette e da aumenti di ogni genere. Un altro problema sono le normative sulle concessioni da rivedere e concordare, compresa la manutenzione e l’ammodernamento degli impianti quasi tutti di proprietà delle amministrazioni comunali. Il nostro calcio è povero economicamente, ma ricco di valori e non è giusto subire lo strapotere del calcio miliardario che non riconosce l’importanza della base fondamentale della piramide calcistica. Infine le istituzioni che devono essere più vicine allo sport, vedi per esempio il Governo che non ha neppure un ministro di riferimento. Servono subito contributi a fondo perduto e nuove norme fiscali che consentano degli adempimenti più snelli e meno onerosi, delle facilitazioni per ottenere crediti agevolati e di pari passo le concessioni devono avere maggiore durata per spalmare negli anni gli investimenti effettuati dai club. Infine la salvaguardia e contributi importanti per chi svolge attività nel settore delle scuole calcio e settore giovanile".

F.Que.

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