ROSSELLA CONTE
Archive

"Il caffè non può più costare solo un euro"

Francesco Sanapo, campione dei baristi: "La multa? Se ho sbagliato pagherò, ma non ci sto a vedere calpestata la mia professionalità"

Migration

di Rossella Conte

"Siamo nel 2022 ma ancora in Italia non si può parlare di qualità quando si parla di caffè, questo mi fa rabbia. Non di certo la sanzione che ho preso". Francesco Sanapo, pluripremiato campione baristi e assaggiatori di caffè e "coffee lover" come ama definirsi, è amareggiato. Lui è il titolare di Ditta Artigianale, il locale di Sant’Ambrogio finito nel mirino di un cliente che, indispettito per il costo di 2 euro di un decaffeinato – a suo parere eccessivo –, ha deciso di chiamare la polizia municipale visto che il prezzo non era esposto al bancone ma solo presente nel menù digitale con il Qrcode. Per questo motivo il bar ha ricevuto una multa da mille euro. "Quanto accaduto è l’emblema di una situazione che deve cambiare – prosegue Sanapo -, se ho sbagliato pagherò e imparerò dai miei errori. Preciso che tutti i prezzi sono esposti e il mio listino è trasparente. Per questo non ci sto, non ci sto a vedere calpestata la mia professionalità, quella dei miei colleghi e del nostro lavoro, gli anni di studi e formazione e gli investimenti fatti per offrire ai miei clienti un prodotto superiore".

Per Sanapo, che ha fatto del caffè la sua vita e, proprio in nome del caffè, è salito persino in sella alla sua bici per portare a termine l’"Italian Coffee Tour", una traversata di mille chilometri lungo tutto lo Stivale, raccontando la storia di micro produttori e dei loro territori, è una pugnalata al cuore.

"Dietro ogni singola tazzina c’è un lavoro immenso, migliaia di selezioni, di ostacoli, decine e decine di fonti di costo. Vendere il caffè a un euro non è più sostenibile, bisogna capirlo", aggiunge Sanapo che sottolinea come i tempi siano cambiati. "Il caro energia e materie prime non ha risparmiato nemmeno il nostro settore – sottolinea -, i produttori sono strangolati dai costi che aumentano".

Per non parlare dei cambiamenti climatici che stanno mettendo a rischio il piacere dell’espresso, una delle abitudini più tradizionali e consolidate della nostra Italia. "Surriscaldamento globale, buco nell’ozono, distruzione delle foreste e moria delle api. Tutto questo ha un costo. Ognuno deve fare qualcosa, altrimenti entro il 2050 le terre dove vengono coltivati i preziosi chicchi potrebbero non dare più frutto". Per Sanapo quindi bisogna promuovere la cultura della preziosa bevanda e sensibilizzare il grande pubblico: "Per questo ho deciso di denunciare quanto accaduto. Sui social mi hanno dato del ladro, mi hanno augurato la morte e la malattia oltre che di fallire – si sfoga –. Mi auguro che questo possa servire ad accendere i riflettori sul nostro settore".