Tra le 21 e le 23.30 e sono arrivate 3.150 chiamate alla centrale operativa del numero unico europeo delle emergenze 112, l’85% delle 4.039 complessive in Toscana. "Il numero esorbitante di chiamate sul 115 dei vigili del fuoco ha determinato una coda di attesa – spiega il responsabile del servizio Alessio Lubrani – Ma non abbiamo nessun tipo di attese sul 112 e sul 118". Emblematico il caso segnalato da Federica Leone bloccata in casa con un bambino di due mesi e terrorizzata che ha telefonato dieci volte: "Ma non è arrivato nessuno". "I vigili del fuoco hanno fatto l’impossibile", spiega Lubrani. le chiamate si sono trasformate in 240 richieste di intervento. In particolare i soccorsi sono stati impegnati nella svuotatura di cantine e altri locali sommersi, nell’affrontare i dissesti e altri danni provocati dall’acqua, nel rimuovere alberi e rami pericolanti. Interventi di carattere minore e senza rischi per l’incolumità delle persone. Il 112 Toscana ha gestito l’evento straordinario in sinergia con la centrale gemella Marche-Umbria. In caso di iperafflusso di chiamate, il personale tecnico delle due centrali opera congiuntamente per garantire continuità nella presa in carico delle richieste di emergenza e ottimizzare l’avvio dei soccorsi.
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