Una valanga di offese via web a Melio. La sua colpa? Un post contro l’omofobia

Il consigliere regionale Dem: "Sono forte e vado avanti per la mia strada. Ma la domanda è la stessa: come si ferma quest’odio?"

Iacopo Melio

Iacopo Melio

Firenze, 12 giugno 2021 - Un post contro l’omofobia è bastato a renderlo bersaglio dell’ennesimo messaggio di odio. Vittima dell’attacco web Iacopo Melio, giornalista e blogger da sempre attivo sui temi dell’inclusione, della lotta ai pregiudizi e alle barriere fisiche e mentali, attualmente consigliere regionale Dem in Toscana. Giovedì, Melio ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post a favore della campagna di sensibilizzazione messa in atto da alcuni professori che hanno scelto di presentarsi in aula in gonna per combattere i pregiudizi. Il post ha creato grande dibattito ma un utente ha attaccato violentemente Melio: "Solo perché hai una vita di m… in carrozza - ha scritto – vuoi che il futuro sia peggiore… Stai pubblicizzando il tumore del mondo… Sappilo".

"Se l’anno scorso ho scelto di fare politica sul fronte istituzionale – ha scritto Melio - è stato per rispettare la dignità di tutte quelle storie che, in questi anni, ho raccontato e difeso come giornalista e attivista, provando a dare loro una spinta maggiore. Quello che vedete è solo uno dei tanti commenti beceri che ricevo quotidianamente, appena difendo le cause di persone omosessuali, transessuali, immigrate, di culture diverse. Appena difendo tutto ciò che appare diverso da quello che la società chiama presuntuosamente normalità. Ecco, potrei raccontarvi che sono forte, che ci si abitua, che certe parole mi scivolano addosso, che nonostante tutto e tutti vado avanti a testa alta. Eppure, puntualmente, non posso non pensare a chi sarebbe potuto essere il ricevente di questi messaggi, magari ragazzini con molta meno esperienza e corazza di me, che potrebbero essere demoliti da quel "vita di m...". Non smetterò di ripetere che tutto questo odio va fermato". E la solidarietà è arrivata bipartisan.

"Con Iacopo la pensiamo diversamente su moltissimi temi – ha commentato il consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Torselli - ma a chi pensa di ridurre il dibattito politico a una sequela di offese e insulti, dobbiamo contrapporci tutti. Iacopo dice di ricevere insulti ogni volta che prende posizione in favore di omosessuali e immigrati. Lo stesso vale per noi, ogni volta che prendiamo posizioni ‘scomode’ e ‘fuori moda’ come quelle in difesa della famiglia naturale o dei confini nazionali. Per noi, come per Iacopo, vale la stessa regola: mai farsi intimorire dalla violenza verbale di certi imbecilli".

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