"I rincari bruciano uno stipendio: diamone uno straordinario"

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In un anno famiglie e pensionati perderanno un mese di stipendio o di pensione a causa dei vigorosi rincari delle bollette e dei generi alimentari. Per questo la segretaria della Cgil Toscana, Dalida Angelini, ha lanciato la proposta di una quattordicesima straordinaria: "riconoscere una mensilità in busta paga a lavoratori e pensionati, da finanziare attraverso azioni fiscali e prendendo risorse laddove in questi anni duri si è fatto più utili".

"Bisogna alleggerire i pesi del carovita sulle famiglie", perché, è l’allarme che lancia Angelini, "si rischia un disastro sociale".

"Chiediamo anche alla Regione – ha sottolineato, in occasione della presentazione, ieri a Firenze, del focus Ires Toscana sulle conseguenze della guerra in Ucraina – un’interlocuzione maggiore con le forze sociali. Serve difendere, oltre al potere d’acquisto, il lavoro di qualità e progettare politiche per crearlo".

Per la leader della Cgil Toscana infatti "la guerra purtroppo non si risolverà in breve tempo, siamo di fronte ad una tragedia immane, innanzitutto umana, che deve essere fermata. C’è un problema occupazionale e salariale. Quello che sta avvenendo, tra pandemia, guerra, inflazione e rincari, non deve ricadere su lavoratori e pensionati, che hanno già dato".

Secondo l’indagine Ires, la guerra in Ucraina inciderà negativamente sul Pil 2022 della Toscana, che da una previsione del +3,9% passa a una previsione del +3,3%, e costerà fra i tre e i quattro decimi di punto di Pil regionale all’anno dal 2023 al 2025. A rischio 100mila posti di lavoro nella regione.

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