I 'ragazzi' della quinta F del liceo Leonardo da Vinci ricordano la maturità

A sessant'anni dall'esame, il gruppo di ex alunni ripercorre gli anni della scuola

La classe V F del 1962 incontra i ragazzi della stessa sezione del 2022

La classe V F del 1962 incontra i ragazzi della stessa sezione del 2022

Firenze, 2 luglio 2022 - In occasione del 60esimo anniversario della maturità, i 'ragazzi' della quinta F del liceo scientifico Leonardo da Vinci in via De' Marignolle a Firenze ricordano quegli anni belli e spensierati tramite "La Nazione". La loro avventura è partita nelle vecchia sede di via Masaccio nel 1957 e solo nel 1959 hanno partecipato all'inaugurazione del nuovo Liceo.

"Ci sembrava di essere in un altro mondo: tanti spazi, una grande aula per le ragazze con gli armadietti dove tenere i grembiuli, l'aula di scienze, quella di fisica, la biblioteca e perfino un piccolo bar interno dove poter acquistare le merende". All'epoca le ragazze indossavano un grembiule nero e la maggior parte dei ragazzi andava a scuola con giacca e cravatta "questo tuttavia non pesava più di tanto". Gli ex alunni ricordano alcuni professori: "In prima abbiamo avuto come insegnante incaricato di Francese Paolo Poli ed è stato veramente esilarante: abbiamo arricchito il nostro vocabolario con i nomi degli indumenti intimi e di altre facezie incredibili. Giustamente è poi passato al mondo dello spettacolo. Insegnante di religione è stato don Enzo Mazzi che poi rimosso dal suo incarico di parroco e fondò la Comunità dell'Isolotto". Altro prof è stato Giuseppe Zagarrio, insegnante di Lettere.

"Il 13 gennaio 2021 il giornale 'La Nazione' ha pubblicato un articolo sul ritrovamento fortunoso del libro 'Il giorno della civetta' prima edizione Einaudi con la dedica a Zagarrio di cui era amico. A Firenze ha frequentato poeti come Luzi, anche lui insegnante al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, Alfonso Gatto e altri con i quali si incontrava anche in Palazzo Strozzi con la Fondazione Giovanni Berchet" dicono gli ex studenti ricordando che Zagarrio "ci ha 'sfinito' con le parafrasi de canti della 'Divina Commedia', con brani imparati a memoria e con le poesie latine". Ma in tema di 'tormentoni come "non ricordare il professore Naldini, insegnante di Francese, che ci ha fatto tradurre Pinocchio?".

Tra gli altri ricordi, i campionati studenteschi con tanto di gita premio organizzata dal preside allievi che avevano conquistato una medaglia. E, in tema di gite, "la più memorabile è stata quella a Scarperia il 15 febbraio 1961 per assistere all'eclissi totale di sole. Una sensazione stranissima che ci ha coinvolti emotivamente". Prima della maturità la classe ha festeggiato con alcuni docenti in un ristorante di Fiesole: "abbiamo dedicando loro una sorta di madrigale scritto in latino (maccheronico)".

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