I lavoratori dei cantieri navali "Cerchiamo storie e testimonianze"

Appello alla cittadinanza per un progetto di valorizzazione del patrimonio locale

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L’appello in questi giorni di festa arriva dal museo remiero di Limite sull’Arno. Perché la cultura non va in vacanza. "Servono l’aiuto e la collaborazione di tutti, passate parola e condividete con i figli, i nipoti, anche i cittadini più anziani. Veicolate la comunicazione soprattutto a chi non ha accesso ai social. Stiamo lavorando ad un progetto in cui la partecipazione è tutto, senza il contributo dei cittadini il lavoro è solo a metà". A lanciare il messaggio è Marzio Cresci, direttore del piccolo museo di piazza Battisti, Centro di documentazione "Mario Pucci" della cantieristica navale e del canottaggio. Lo scorso 15 dicembre il "museo della comunità limitese" ha avviato una ricerca sui lavoratori dei cantieri navali, un lungo lavoro di "ricostruzione" che andrà avanti fino al 31 maggio 2023. "Sono stati trovati ben 654 nomi, ora tocca alla popolazione scrivere di loro, trovare storie e testimonianze". Per farlo, e avere maggiori informazioni su questa iniziativa corale, basterà passare dal museo a partire dal 2 gennaio tutti i giovedì e i venerdì dalle 10 alle 18 oppure il sabato e la domenica dalle 15 alle 19. L’elenco dei nomi sui quali "lavorare" è consultabile sul sito del museo, sede della più antica Società Canottieri d’Italia, fondata nel 1861. La sfida lanciata è un’occasione in più per valorizzare il patrimonio tramandato per secoli dai navicellai limitesi.

Y.C.

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