I giochi di Jacopo per un sorriso

Proprio dalle Cure, in una strada nascosta all’interno del tessuto urbano, è nata una delle più belle iniziative spontanee dell’ultimo periodo, che sta continuando a riscuotere grande successo e ad ingrandirsi sempre di più. Si tratta della "Finestra di Jacopo" ed è la storia di un bimbo (nella foto) che da solo ha deciso di riempire il suo balcone di viuzzo dei Bruni di giocattoli. "Prendete, è tutto gratis", così aveva scritto in un cartello lo scorso luglio, e mai si sarebbe aspettato che in pochi giorni la sua idea prendesse così tanto campo da essere invitato dal sindaco Dario Nardella, a Palazzo Vecchio. Il tutto nasce dal cuore buono di Jacopo, che voleva regalare i suoi giocattoli a chi non ne poteva avere, trovando da parte prima del quartiere e poi di tutta la città e non solo, tantissima collaborazione nel portare avanti l’idea.

E dalle Cure, adesso, Jacopo e la sua finestrella hanno un nuovo compito ancora più importante. In questo momento, infatti, Jacopo, con i suoi genitori che da sempre sono al suo fianco in questa avventura, sono al mercato ortofrutticolo, a dare un sostegno, un sorriso e naturalmente un giocattolo al centro di prima accoglienza per i profughi ucraini che arrivano a Firenze. Se se all’inizio si trattava di scambiare i giocattoli in viuzzo dei Bruni, adesso la finestra di Jacopo si affaccia sul mondo intero.

Ia.na.

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