I frutti di Firenze anche a Venezia con Restucci

Francesco

Gurrieri

Il nuovo titolare della Procuratoria veneziana di San Marco è l’architetto e professore Amerigo Restucci. Si tratta di una prestigiosa carica istituzionale, preposta alla conservazione del secolare e incommensurabile patrimonio artistico mondiale. Perché ne parliamo? Per orgoglio, per una volta, se ci è consentito. Perché Restucci, per formazione e per profilo culturale si è formato a Firenze, con noi nella facoltà di Architettura e, segnatamente, negli anni in cui chi scrive, con Piero Sanpaolesi e Marco Dezzi Bardeschi, portavano avanti la scuola fiorentina di restauro. Restucci, dopo aver assunto la presidenza dell’Istituto universitario di architettura di Venezia, è stato chiamato ad assumere l’incarico di Procuratore di San Marco. E i primi risultati si sono subito avvertiti. Forte dell’imperativo ’conoscere per conservare’, Restucci si è fatto propulsore di pubblicazioni di fondamentale importanza, a partire dalla splendida monografia in tre volumi ‘San Marco, la Basilica di Venezia. Arte, storia e conservazione’ (Marsilio), quasi 1500 pagine che documentano la secolare sedimentazione del più antico e prestigioso monumento della civiltà artistica europea e orientale. Archeologia, architettura, mosaici, statuaria, bronzi, pavimenti, rilievi, restauri, archivi, con firme prestigiose fra cui il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, Ettore Vio, Guido Tigler, Andrew Hopkins, Mario Piana, Francesca Flores d’Arcais. E a seguire, la pubblicazione dei ‘Quaderni della Procuratoria’ , che sviluppano ulteriori temi monografici, come ‘Il Portale Maggiore di San Marco’, ‘Il coronamento gotico’, ‘Le colonne in marmo d’Aquitania del portale di San Pietro’: tutti temi introdotti dal Restucci. Non è un caso che il Restucci sia accademico d’onore nella nostra Accademia delle Arti del Disegno. Siamo orgogliosi, in punto di metodo, che il seme dell’insegnamento fiorentino abbia fruttificato a Venezia, la città più ammirata e amata dal mondo intero.