I cestini si fanno in quattro Differenziata nei giardini

di Lisa Ciardi

La raccolta differenziata prende il via, a Lastra a Signa, anche nelle aree pubbliche. Come nelle principali città europee, anche sul territorio comunale sono infatti stati collocati 19 cestini differenziati per gettare diverse tipologie di rifiuti (carta, plastica, organico e vetro). Le prime installazioni sono avvenute nei giardini pubblici del territorio: alle Quattro Strade, nell’area verde di via Togliatti e nell’area cani Santa Maria a Castagnolo, nei giardini vicino al palazzetto dello sport, al parco fluviale, in via Pagliai, in piazza Bardini, via Turati, piazza Andrei, in via Puccini, via Caruso, piazza del Popolo, via Lippi, via San Vito e via Don Facibeni. L’acquisto e l’installazione dei nuovi cestini sono stati possibili grazie ai finanziamenti che il Comune di Lastra a Signa ha ricevuto partecipando a un bando di Ato Toscana Centro finalizzato proprio all’implementazione della raccolta differenziata. In tutto sono stati ottenuti 15.860 euro che l’amministrazione comunale ha incrementato con altrettante risorse provenienti dalle casse comunali per arrivare alla cifra di 31.720 euro, l’intero costo del progetto.

"L’obiettivo dell’iniziativa – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Annamaria Di Giovanni – è incrementare una corretta raccolta dei rifiuti anche nelle aree verdi aperte al pubblico, dove sarà possibile differenziare i piccoli rifiuti prodotti dalle tante persone che le frequentano. Per poter rendere efficace il progetto abbiamo anche introdotto, grazie a un accordo con Alia Servizi Ambientali Spa, lo svuotamento differenziato dei cestini che avverrà 2-3 volte a settimana, a seconda delle zone. Si tratta di un progetto di educazione ambientale e di miglioramento del decoro urbano, visto che anche a livello estetico questi cestini hanno un design accattivante, in linea con quanto si può trovare nelle principali e più belle città italiane ed europee".

E non si tratta dell’unica novità in arrivo a Lastra a Signa nell’ambito della raccolta e del riciclo dei rifiuti. Proprio nel corso del 2023 avverrà infatti il passaggio da Tari a Taric, la cosiddetta tariffa puntuale. In pratica, imprese e cittadini che si impegneranno di più nella raccolta differenziata pagheranno meno, attraverso un sistema di monitoraggio dei rifiuti gettati nei cassonetti e raccolti con il porta a porta.