La realtà attraverso gli occhi di Letizia Battaglia, quelli della sua macchina fotografica che arrivava ovunque potesse per "scuotere le coscienze", come amava dire una delle fotoreporter più note al mondo scomparsa nell’aprile di quest’anno all’età di 87 anni. Vincitrice di molti premi anche internazionali, regista e ambientalista. Una vita passata a cogliere l’aspetto più a crudo di ciò che le si parava davanti, quello che in molti non vogliono o non riescono a immortalare pur essendo del mestiere. E che lei invece riusciva a centrare nella sua spietatezza. Dai morti ammazzati delle stragi mafiose a Palermo, da dove proveniva, alla gente comune e alla miseria più nera dipinta nei volti di chi vive in case fatiscenti, dorme all’aperto o semplicemente fa la spesa nei mercati rionali. Fino all’espressione degli occhi, in particolare di donne e bambine. Che poi sono anche le protagoniste degli scatti visibili nella mostra omaggio intitolata "Corpo di donna. Edizione 2022" che inaugura il 30 settembre alle 18 nella Crumb Gallery, riproponendo una scelta delle più belle foto di nudo, selezionate insieme all’Archivio Letizia Battaglia, tra quelle presentate nel 2020 in un’altra mostra sempre nella stessa galleria. Proprio qui nel marzo dell’anno clou della pandemia, furono esposti per la prima volta una ventina di scatti che ritraevano donne nude o anche colte nell’attimo preciso di alzare il velo. "Immortalate grazie alla capacità di vedere davvero, stando alla distanza "di un pugno o una carezza".
Affermò un giorno Letizia Battaglia che non amava essere nota come la fotografa della mafia, aspetto che aveva caratterizzato il suo lavoro fin dall’inizio, quando intraprese la collaborazione con il quotidiano "L’ora di Palermo". Anzi. "Amo ritrarre il mondo femminile - disse in un’intervista in occasione della mostra del 2020 a Firenze -. Con queste foto di nudi racconto la grandiosità, la bellezza e la dolcezza del corpo femminile. Non sexy o in pose da modella". Foto che appartengono a ogni epoca, dagli anni Settanta al 2019.
"C’è la ragazza così come la donna di 70 anni che mentre scatto dice sono bella così come sono. Le ho fotografate con solidarietà e rispetto. A un fotografo si deve sempre chiedere rispetto, lui deve nobilitare la verità. La fotografia è un atto meraviglioso, come fare l’amore. Ma con rigore e senza vanità". Non a caso, la mostra omaggio alla fotografa sarà visibile nella Crumb Gallery nota per essere una galleria per donne artiste, fondata e diretta da donne, in cui Letizia Battaglia credette fin da subito offrendo con generosità i propri scatti.
E rientra negli eventi della Florence Art Week e in quelli off della quinta edizione del festival L’Eredità delle Donne 2022. Visitabile fino al 27 novembre giovedì, venerdì e sabato dalle 16 alle 19. Gli altri giorni su appuntamento. Info su www.crumbgallery.com
Ludovica Criscitiello
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