I baby piromani sono almeno due "Ci è sfuggita la situazione di mano"

Denunciato un altro minore, era con il 13enne che ha appiccato il fuoco ai motorini di piazza Davanzati. Le indagini proseguono: forse coinvolto anche un terzo. Arrivano le prime richieste di risarcimento

Migration

di Stefano Brogioni

FIRENZE

Il baby piromane non era solo. C’è un’altra denuncia per il rogo di sabato pomeriggio che ha distrutto motorini e auto in sosta in piazza Davanzati, e danneggiato anche gli impianti elettrici del cinema Odeon e della discoteca Yab, nonché annerito le facciate di un palazzo di pregio. Il secondo indagato (incendio doloso in concorso, l’accusa) ha 17 anni, ed è amico del 13enne (compirà 14 anni fra qualche giorno) che per primo è stato individuato dalla polizia, grazie all’onestà di sua mamma che si è rivolta ai carabinieri di Peretola.

"Ci è sfuggita la situazione di mano", hanno detto, ormai scoperti. La "confessione" e le testimonianze acquisite, si sommano alle immagini delle tante telecamere che insistono sul punto dove è stato appiccato il fuoco. Grazie ai video, la procura dei minori ha circoscritto il quadro delle responsabilità, che potrebbero comunque riguardare anche un terzo giovanissimo. E, oltre all’indagine, resta un problema sociale: le baby gang che imperversano nel centro per fare i bulli e danneggiare. Il gruppetto a cui appartengono i due denunciati si raduna proprio in piazza Davanzati da qualche mese.

Sono ormai conosciuti a chi ha le proprie attività in quella zona, perché è già capitato che siano stati ripresi per qualche atteggiamento sopra le righe.

Sabato pomeriggio, era una di quelle giornate particolarmente movimentate. Poi è divampato l’incendio.

Per appiccare il fuoco, i ragazzi hanno danneggiato il tubo della benzina di uno dei motorini in sosta. La benzina è caduta a terra ed è stata incendiata con un accendino. Le fiamme hanno avvolto i mezzi parcheggiati in fila, uno accanto all’altro, e danneggiato anche due macchine. Per la pendenza, il liquido infiammabile è scivolato anche verso i locali di servizio del palazzo del "Yab" e del cinema "Odeon". E questo spiega le fiamme provenienti da lì sotto, spente non senza difficoltà dai vigili del fuoco, che hanno dovuto aprire con la forza il portone.

L’incendio è stato visibile da tutta la città, pure dai quartieri delle periferie, per la colonna di denso fumo nero che si è levata in cielo. E mentre le fiamme erano ormai altissime, e i video dei passanti stavano diventando virali sui telefonini, i baby piromani si sono mescolati nella folla, dopo essersi scambiati una felpa nera.

Difficilmente l’avrebbero fatta franca, ma la mamma del 13enne ha sicuramente accelerato i tempi dell’indagine lampo dell’ufficio volanti diretto da Alfonso Di Martino. Oggi, sono previsti ulteriori accertamenti, che potrebbero chiudere o ampliare a un terzo soggetto il cerchio.

C’è poi la partita dei danni. Sono state annunciate denunce da parte dei padroni dei mezzi bruciati e anche dalla proprietà dell’immobile. Penalmente, il minore di anni 14 non è neppure imputabile. Ma restano responsabilità dal punto di vista civile. I risarcimenti, insomma.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro