Hotel e locali: la ripresa c’è, il personale no

Dalla paura dell’instabilità al reddito di cittadinanza alla mancanza di formazione: gli imprenditori del turismo denunciano il problema

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di Iacopo Nathan

Si avvicina la stagione estiva, quella in cui Firenze si prepara a ospitare turisti da ogni parte del mondo. A maggior ragione dopo due stressanti anni di pandemia Covid, quest’anno la famosa alta stagione è vista come una grandissima risorsa per tutte le attività. C’è però ancora un problema che non si riesce a superare. "Purtroppo il Covid ha cambiato le persone, ormai non possiamo negarlo – spiega Aldo Cursano, presidente di Confcommercio Toscana e titolare del Caffè Le Rose -. Trovare lavoratori stagionali, con regolari contratti a termine sta diventando sempre più difficile. Io stesso sono alla ricerca di dipendenti per l’estate, e purtroppo la situazione è difficilissima. Ci sono molti fattori che hanno portato a questa situazione, ma certamente adesso il problema è tornato a galla. Già la scorsa estate avevamo riscontrato queste difficoltà, che adesso sono tornate più che mai".

Con il Covid e l’instabilità che ha suscitato molti non accettano più una serie si incarichi e lavori fortemente condizionati dal flusso di persone, e anche le proposte contrattuali non sempre soddisfano le richieste. "Un tempo le persone, di questo periodo, venivano a mettersi in fila per chiedere un lavoro – dice Gennaro Fabbrocino, del ristorante La Madia -. Trovare personale stagionale, con contratto a termine, sta diventando sempre più complicato. Finchè c’è il reddito di cittadinanza, sempre meno persone cercheranno lavoro e questo problema diventerà sempre più generalizzato".

"In questo momento sono alla ricerca di personale, ma non si trova – aggiunge Lorenzo Segre, del The Lodge -. Sta diventando un problema di tutto l’anno, non solo stagionale, perché sta continuando a peggiorare di mese in mese. Ci sono sempre meno lavoratori, specialmente nel nostro settore, che lo fanno come primo lavoro, magati vogliono solo arrotondare. Il problema principale è uno: manca sempre di più il personale qualificato. Non si trovano più le persone che hanno studiato per fare questo lavoro".

Il problema si è allargato anche per le strutture ricettive. "Siamo in enorme difficoltà – conclude Giancarlo Carniani, titolare dell’hotel Plaza Lucchesi -. In questo momento sono ancora alla ricerca di sette o otto persone da inserire in organico con contratto a termine. I due anni di stop hanno fatto passare il messaggio che questo lavoro, quello degli hotel, sia poco stabile. Manca anche una adeguata formazione a chi davvero vuole fare il nostro mestiere".

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