Il Museo del Novecento ricomincia con Henry Moore

Il direttore Risaliti: "La rassegna sul grande scultore sarà visitabile già da lunedì. Gravissimo tenere i luoghi d'arte chiusi nel week end"

Sergio Risaliti

Sergio Risaliti

Firenze, 15 gennaio 2021 - Cinquantotto anni,  Sergio Risaliti dirige il Museo del Novecento a Firenze, avendo nel curriculum decine di curatele e allestimenti, fra i quali, a Firenze, nel 2012 l'accostamento  dei crocifissi di Donatello, Brunelleschi e Michelangelo nel battistero di Firenze. E' una delle menti più geniali e - come risalta dall'intervista che segue - degli spiriti più liberi nel  panorama artistico, non solo italiano

Risaliti, i musei finalmente riapriranno. "La notizia è un Giano bifronte: soddisfazione perché si interrompe la chiusura, che poteva avere fondamento durante il primo lockdown ma certamente non lo aveva da ottobre ad oggi. Dall'altro lato trovo perfino umiliante sbarrarli al sabato e alla domenica". Perché, umiliante? Perché col turismo di massa si è esercitato sui musei stress in chiave economico-commerciale,  per poi emarginarli di fronte a negozi e centri commerciali comunque accessibili". I grandi centri commerciali chiudono sabato e domenica.  "Capisco che aprendo solo nei feriali si filtrano verso i  musei visitatori stanziali, ma i musei  sono strutture sicure : dove il distanziamento il divieto di assembramento sono agevolmente applicati". Quindi? "Vedo nella penalizzazione di musei, cinema e teatri una diffidenza che travalica l'aspetto sanitario. E' una deriva drammatica. Ne va non solo dei diritti dei fruitori, ovvero dei visitatori, ma dei diritti dei proprietari dei  musei" Sono quasi tutti pubblici: dello Stato, degli enti locali... "Appunto, i proprietari dei musei sono i cittadini che pagando le tasse hanno diritto a un'ottima conservazione e valorizzazione i beni culturali. C'è scritto nella Costituzione italiana". Cosa riserverà il Museo del Novecento a chi tornerà.a visitarlo, lunedì? "Sabato presenteremo la mostra dedicata a Henry Moore che sarà visitabile da lunedì e fra  mille altre testimonianze del Maestro, avrà documenti inediti riguardo alla Forma squadrata con taglio che campeggia in piazza San Marco a Prato.  Poi abbiamo riallestito la collezione permanente e saranno accessibili le mostre, prorogate causa lockdown: McArthur Binion; Incanto di Irene Montini e Rocco Gurrieri; Humus di Andrea Francolino e sulla facciata la scritta luminosa 'Siamo con voi nella notte', di Claire Fontaine". Un invito. "In questi mesi gli italiani sono stati implicitamente indirizzati verso altre forme di piaceri e svaghi, di solito dedicati a consumi, E' il momento di dedicarsi all'arte che non è offre godimento e svago di minor spessore. L'arte non si consuma, sopravvive a noi uomini . Siamo noi che ci consumiamo in ardore ed emozioni di fronte ad essa. Lei sfida il tempo, rimane per sempre".

Piero Ceccatelli

 

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