Guerra agli aperitivi: stop alcol alle 16. Nardella anticipa Roma, restrizioni da subito

Nuova ordinanza contro gli assembramenti firmata ieri dal sindaco e valida ogni settimana dal venerdì alla domenica. Anticipato il divieto di asporto. Proibito stazionare in Oltrarno e nelle zone di Strozzi, Santissima Annunziata e Sant’Ambrogio

Firenze, stop alcol alle 16

Firenze, stop alcol alle 16

Firenze, 11 marzo 2021 - Guerra aperta agli ’aperitivi mobili’ – quelle bevute collettive ormai tipiche dei fine settimana che, con l’asporto, nascono negli angoli più disparati del centro storico – a Firenze nel mirino da un pezzo. Da quando cioè dati alla mano (e al netto di strette varie ed eventuali) ci si è resi conto che i contagi fanno tutto fuorché rallentare e che l’aria in città è probabilmente ancora troppo sporca, intrisa in ogni dove di quel nemico invisibile che ci tormenta la vita da un anno.

Non ci sono prove scientifiche che i raduni dei ragazzi siano la brace che tiene vivo il fuoco del contagio ma a nessuno in Palazzo Vecchio vanno più giù quelle immagini di resse di ragazzi con le mascherine spesso al mento che brindano in strada birra alla mano. Ecco perché , giocando d’anticipo sulle ancora nebulose decisioni romane (Governo e Comitato tecnico scientifico continuano a confrontarsi e l’ipotesi più accrediatata sembra quella dei weekend rossi, a partire già da questo in tutta Italia), il sindaco Dario Nardella, con un’ordinanza ad hoc firmata ieri, ha deciso di strizzare di un altro paio di buchi la cintura della socialità fiorentina già a partire da domani.

In soldoni: dal venerdì alla domenica stop alla vendita e all’asporto di bevande alcoliche su tutto il territorio comunale oltre al divieto di consumo in luogo pubblico oltre al divieto di stazionamento nelle quattro aree del centro considerate più a rischio assembramento. "Abbiamo deciso queste nuove misure, che riteniamo necessarie per ridurre le occasioni di assembramento negli spazi pubblici e quindi di diffusione del virus, che si sta propagando moltissimo – ha spiegato l’assessora alla Sicurezza urbana Benedetta Albanese, che ha portato ieri mattina in sede di Cosp, il comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, la proposta di ordinanza firmata poi nel pomeriggio dal sindaco Nardella. "Vedremo – ha sottolineato ancora in serata Albanese quando da Roma ancora non arrivavano notizie certe sulle nuove strette – se il nostro provvedimento recede o integra le decisioni del governo. Per il momento abbiamo scelto di fare il possibile per scongiurare un ritorno in zona rossa, che vuol dire negozi e scuole chiuse, cercando di limitare in ogni modo gli assembramenti e gli stazionamenti in generale". Vediamo cosa prevede nel dettaglio il documento di Palazzo Vecchio: a partire da domani, ogni venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 22 nell’intero territorio comunale è disposto il divieto di vendita di alcol effettuata in qualsiasi forma (bar, negozi, ristoranti e anche supermercati), salva la possibilità di consegna a domicilio.

Dal venerdì alla domenica nello stesso orario è stata disposta anche una limitazione dell’accesso che comporta il divieto di stazionamento per le persone, salva l’attesa in coda per poter accedere agli uffici ed ai negozi (con possibilità di attraversamento consentita per accedere agli stessi e alle proprie case, e per il deflusso) nei seguenti spazi: Piazza Beccaria (esclusa), Borgo La Croce, piazza Sant’Ambrogio, via Pietrapiana, via Giuseppe Verdi, via dell’Agnolo, viale della Giovine Italia (escluso); Piazza SS. Annunziata; Piazza S. Spirito, via dei Michelozzi (tratto da Piazza S. Spirito a Borgo Tegolaio), via del Presto di San Martino (tratto tra Borgo Tegolaio e Via de’ Coverelli); Piazza Strozzi, via degli Anselmi, via dei Sassetti, piazza dei Davanzati, via Pellicceria, piazza della Repubblica, via dei Brunelleschi, via di Porta Rossa (tratto compreso fra via Pellicceria e via Monalda), via Calimala (tratto tra via di Porta Rossa e piazza della Repubblica), via dei Lamberti (tratto tra via Pellicceria e via Calimala), via dei Cavalieri, via San Miniato fra le Torri. La violazione di questi divieti è punito con una sanzione amministrativa compresa fra 400 e 1000 euro.  

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