Greve in Chianti si prepara ad allestire i centri estivi

Indetto l’avviso per l’individuazione dei gestori e degli organizzatori delle attività

Centri Estivi

Centri Estivi

Greve in Chianti (Firenze), 7 giugno 2021 - È partito il percorso organizzativo del Comune di Greve in Chianti per l'individuazione dei soggetti interessati a proporre e gestire progetti educativi, ludici e sociali dell'ambito del carnet dei centri estivi edizione 2021. Le attività, in partenza il 21 giugno e rivolte in forma non residenziale a minori di età compresa tra i 3 e i 17 anni, potranno essere svolte da enti del terzo settore, associazioni culturali ed enti senza scopo di lucro, associazioni sportive iscritte al CONI o di una federazione sportiva nazionale. Tra i requisiti richiesti l'esperienza nella gestione dei centri estivi e dell'integrazione dei minori, anche con particolare fragilità. “Seppur in un momento non facile per la riorganizzazione del personale nel settore servizi educativi - dichiara l'assessora alle politiche educative Maria Grazia Esposito - lavoriamo incessantemente ormai da settimane per proporre alla cittadinanza, a supporto delle famiglie che lavorano durante il periodo estivo, la programmazione di una serie di attività a carattere artistico e sportivo da realizzare nei tanti luoghi all'aperto del nostro territorio”. Un aspetto fondamentale dell’attività promossa dal Comune è l’adesione ai protocolli di sicurezza. “Ciò che mi preme rimarcare – prosegue - è l'attenzione alla conformità delle normative cui dovranno attenersi i gestori nel rispettare le linee guida ministeriali uscite a fine maggio". Due i temi centrali intorno ai quali ruoteranno i modelli organizzativi dei centri estivi del Comune di Greve in Chianti. Il primo è legato al concetto dell'esperienza. “I progetti elaborati dai soggetti interessati a partecipare - spiega l'assessora Esposito - dovranno proporre occasioni divertenti e originali di divertimento e di crescita personale con attività sportive e di supporto alla didattica". Il secondo elemento è la diffusione sul territorio: i centri estivi, costituiti da gruppi dislocati in varie aree, interesseranno sia il capoluogo che le frazioni. Per lo svolgimento delle attività educative saranno privilegiati spazi en plein air ed aree esterne quali parchi, giardini delle scuole, campi da calcio, impianti sportivi. Nel caso in cui è previsto l’utilizzo dei locali al chiuso è raccomandata l'areazione degli spazi. Altri aspetti fondamentali di cui il Comune terrà conto nella valutazione delle proposte sono l'esperienza e la professionalità del personale impiegato, la diversificazione delle proposte e la distribuzione sul territorio, la capacità inclusiva dei soggetti con fragilità, l'aderenza alle linee guida ministeriali, il costo accessibile alle famiglie. I centri estivi si terranno fino al 10 settembre 2021. Ilaria Biancalani  

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