Greve in Chianti, in arrivo il superbonus 2020

Suolo pubblico gratuito per tutto l'anno

La piazza principale di Greve in Chianti

La piazza principale di Greve in Chianti

Greve in Chianti (Firenze), 11 giugno 2020 - Nel Comune di Greve in Chianti è in arrivo il superbonus. Nel cuore del turismo enogastronomico, la misura elaborata dalla Giunta Sottani, intende offrire un sostegno di quelle categorie economiche che hanno più sofferto, dal punto di vista finanziario, le ripercussioni del Covid. L'amministrazione comunale, dopo aver approvato il disciplinare tecnico per l’occupazione a carattere straordinario del suolo pubblico, ha varato nuove disposizioni in base alle quali sono esentati dal pagamento della Cosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, per l’intero anno 2020, i titolari di bar, ristoranti e attività per la somministrazione di alimenti e bevande e i punti di ristoro, titolari di concessioni o autorizzazioni temporanee per le attività di vicinato e gli ambulanti non alimentari. La misura anticrisi del Comune si affianca e rafforza le forme di agevolazione fiscale previste nel Decreto rilancio 2020 che esonera dal pagamento della Cosap nel periodo 1 maggio-31 ottobre 2020. “Con questi nuovi criteri, alla luce delle esigenze sopraggiunte con l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 – dichiara il sindaco Paolo Sottani – intendiamo conciliare le misure di contrasto al Coronavirus legate al distanziamento sociale con le esigenze e la necessità di una rapida ripresa delle attività di bar e ristoranti, che hanno subito il lockdown, cercando di privilegiare il consumo all’aperto e ampliando, laddove possibile, le aree da concedere. L’obiettivo è promuovere la ripresa delle attività danneggiate dall'emergenza epidemiologica”. Anche le procedure e gli adempimenti burocratici si sono snelliti a favore degli operatori economici. “E stato semplificato l’iter per le richieste delle occupazioni di suolo pubblico – aggiunge il sindaco - che non dovranno più aspettare i pareri dei servizi di competenza, ma potranno ottenere le autorizzazioni in tempi più brevi e le domande possono essere inviate su un modulo appositamente predisposto”. Le agevolazioni legate all’occupazione del suolo pubblico sono legate anche alle nuove disposizioni contenute nel disciplinare per il ristoro all’aperto per il periodo giugno ottobre 2020 post Covid, in applicazione al Decreto legislativo n.34, approvate dalla giunta Sottani rispetto ai limiti di superficie e alla metratura disponibile per l’occupazione del suolo pubblico. I titolari di attività per la somministrazione di alimenti e bevande disporranno fino ad un massimo di 105 mq, 35 mq in più rispetto alle misure esistenti, e 45mq per i punti ristoro (15mq aggiuntivi). Nel rispetto delle misure di distanziamento, stabilite dalle disposizioni governative, il Comune concede la collocazione temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, strutture amovibili ed elementi di arredo urbano funzionali all'attività. Ilaria Biancalani

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