Molestie alla giornalista Beccaglia. "Forza Greta, siamo con te. Immagini disgustose"

Ancora tantissime le reazioni di sostegno alla giornalista Greta Beccaglia, vittima di molestie al temine di Empoli-Fiorentina. Le parole di Valentina Vezzali e di Antonio Tajani

Greta Beccaglia, 27 anni, giornalista di Toscana Tv

Greta Beccaglia, 27 anni, giornalista di Toscana Tv

Firenze, 29 novembre 2021 - L’indignazione monta come un fiume in piena. Tantissimi i messaggi rivolti a Greta Beccaglia, vittima di molestie mentre faceva il suo lavoro, in diretta Tv. “Ciò che è accaduto alla giornalista Greta Beccaglia al termine di Empoli-Fiorentina mi rattrista profondamente sia da donna che da rappresentante delle istituzioni. L'indignazione che tutti abbiamo provato assistendo in video alla molestia ed all'assenza di una condanna tempestiva da parte dei presenti, non deve spegnersi ma anzi deve essere da stimolo per comprendere quanta strada ci sia ancora da percorrere, soprattutto sul piano culturale". E' quanto afferma il sottosegretario con delega allo Sport, Valentina Vezzali, alla Gazzetta dello Sport. "Diventa sempre più evidente la necessità di investire non solo in iniziative di sensibilizzazione, come le tante promosse in questi giorni, ma anche in vere e proprie azioni educative e culturali - prosegue la sei volte campionessa olimpica -. Lo sport deve avere un ruolo da protagonista in questo senso, non solamente condannando fermamente l'episodio, ma anche stimolando la partecipazione femminile a tutti i livelli della vita sportiva, puntando ad una reale parità di genere ed evitando di assecondare, anche sul piano mediatico e della rappresentanza, l'interpretazione della figura femminile come marginale allo spettacolo sportivo". "C'è ancora tanta strada da fare, ma se ognuno si farà protagonista attivo, cominciando anche a veicolare il valore del rispetto soprattutto ai più giovani attraverso la pratica sportiva, lo sport potrà dire di avere contribuito ancora una volta a migliorare questo Paese", conclude Vezzali. 

“Solidarietà” arriva via Twitter anche da Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia. “Pochi giorni fa c'è stata la Giornata contro la violenza sulle donne e vedere oggi queste immagini è disgustoso. Forza Greta, continua a credere in quello che fai”, scrive Tajani.

“Alcuni uomini si schierano contro la violenza solo quando i riflettori sono accesi. Sono quasi un milione e mezzo le donne in Italia che nel corso della vita lavorativa hanno subito aggressioni fisiche o ricatti sessuali, e molte di più quelle che subiscono ogni giorno minacce, comportamenti offensivi, umilianti, che violano la dignità, da parte di superiori, colleghi e altre persone sul posto di lavoro”, dice il senatore di Leu Francesco Laforgia. 

L'Associazione Stampa Toscana e il Gruppo Toscano giornalisti sportivi - Ussi sono pronti a costituirsi parte civile se sarà avviato un procedimento a carico del responsabile della molestia. Il presidente dell'Ast, Sandro Bennucci, e il presidente del gruppo giornalisti sportivi, Franco Morabito, esprimono ancora solidarietà a Greta Beccaglia e ribadiscono la condanna dell'inqualificabile gesto. "È intollerabile - ha detto Bennucci, - che episodi di molestia sessista accadano attorno ad un evento sportivo nei confronti di chi sta facendo il proprio lavoro, proprio all'indomani della giornata in cui tutti hanno espresso il proprio impegno contro la violenza sulle donne. Della vicenda è stata investita la commissione pari opportunità della Fnsi. Rivolgo anche un appello perché le aziende editoriali, e gli stessi conduttori delle trasmissioni, garantiscano, nell'ambito dell'organizzazione del lavoro, la massima sicurezza degli operatori dell'informazione, ed in particolare delle colleghe, nei servizi in prima linea, dove simili atti potrebbero sciaguratamente ripetersi".

 «Quanto accaduto alla giornalista Greta Beccaglia è inaccettabile, oltre ad essere vergognoso. Essere molestata in maniera volgare in diretta televisiva da un gruppo di tifosi, con il conduttore a sminuire addirittura la gravità dell'episodio, rende bene l'imbarbarimento della nostra società». Lo afferma in una nota la senatrice di Forza Italia e componente della commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, Urania Papatheu.

Indignazione e solidarietà: le ragazze di Miss Italia si schierano in blocco accanto a Greta Beccaglia.  Al Crowne Plaza Hotel, dove si svolge la seconda giornata delle prefinali del Concorso, la reazione delle ragazze è concitata."Siamo sgomente di fronte a quel gesto offensivo, volgare, che non tiene conto in alcun modo della persona o meglio di una giovane donna, trattata come nemmeno il più insignificante degli oggetti", è la sintesi dei commenti.

E ancora: "Bisogna denunciare e smascherare chi si rende responsabile di atti ingiusti e vili come quello visto in diretta Tv. Al tempo stesso, occorre proseguire nell'opera di educazione e di convincimento di chi non conosce il rispetto. Si cominci dai giovani, che devono essere al nostro fianco". Anche Miss Valle d'Aosta, Eliana Moise, ha le idee chiare: "Spiace quando sono proprio i giovani a comportarsi male, invece di dare il buon esempio. Purtroppo nel 2021 ci sono ancora troppe persone che non sono in grado di rispettare le donne". E Irene Motto Ros, altra miss valdostana, aggiunge: "Un gesto orribile, andrebbe punito anche chi invita a minimizzare, a non prendersela. Sulla parità dei sessi c'è ancora molto da lavorare". In linea con lei Erika Russo, piemontese eletta Miss Sport: "Troppo spesso sottovalutiamo atteggiamenti e modi di fare molesti, magari perché avvengono fuori da uno stadio dove tutto sembra normale. Perché, ad esempio, c'è ancora chi fischia a una donna? Noi non siamo animali e non facciamo la stessa cosa con gli uomini".

Sofia Cittaro, Miss Rocchetta Friuli, definisce ciò che è successo in Toscana "un fatto sconvolgente, di rilevanza sociale, di fronte il quale i ragazzi dovrebbero essere i primi a ribellarsi. Di solito quando ricevo apprezzamenti forti lascio perdere, ma la verità è che mi sento ferita". Carolina Zaupa, Miss Rocchetta Veneto, racconta poi di aver ricevuto apprezzamenti in strada e di aver avuto paura: "Oltre che incoraggiare le donne a denunciare, le famiglie dovrebbero educare i figli maschi a rispettarle nel modo giusto". Pone l'accento sulla colpevolizzazione delle donne Miss Sorriso Liguria Elena Ottonello: "Purtroppo non si fa mai abbastanza e c'è ancora chi dà la colpa alle donne, all'abbigliamento, al modo di camminare". Le fa eco un'altra ligure, Carlotta Nicoletti: "Bisogna denunciare chi fa catcalling o tratta le donne come avveniva nel medioevo. Massima solidarietà alla giornalista Greta Beccaglia". Per Giada Negro, Miss Sport Liguria: "Serve solidarietà dal mondo femminile, capita spesso che a muovere critiche nei confronti delle donne siano le stesse donne. Non deve più avvenire". E la collega Melissa Yucel: "Troppe parole, ma pochi fatti. Quando esco la sera, spesso non mi sento tranquilla e ho dovuto acquistare lo spray al peperoncino. Bisognerebbe fare di più, partendo dalla scuola". La patron del Concorso, Patrizia Mirigliani, ascolta le ragazze e commenta: "Ciò che abbiamo visto in tv è inaudito. Dopo tanto impegno da parte delle donne, siamo ancora punto ea capo. Le ragazze ribadiscono con forza che bisogna proseguire in questa battaglia. Sono accanto alle Miss e ne condivido lo smarrimento e la rabbia".