Gestori Rsa: "Istituire l'obbligo di esibizione del green pass"

Il coordinamento dei Gestori delle Residenze Sanitarie Assistenziali ha scritto una lettera al presidente Giani per denunciare ritardi ed inadempienze

Green pass (foto Marco Mori/New Press Photo)

Green pass (foto Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 15 settembre 2021 - Un’ ordinanza urgente per motivi di sanità pubblica che introduca “l’obbligo immediato della esibizione del green pass a tutto il personale della sanità pubblica e privata nelle RSA e negli altri servizi socio sanitari, perché siano spazi di vita e di cura covid free” la chiedono in una lettera al presidente della Regione Eugenio Giani, i gestori delle Residenze sanitarie assistenziali della Toscana.

I Gestori lamentano che mentre, come previsto dalle normative, “in una RSA si dovrebbe entrare solo se vaccinati” in realtà  "i dipendenti del SSR Toscano, della sanità privata o delle RSA, infermieri e OSS contrari alla vaccinazione possono liberamente (e irresponsabilmente) entrare in una RSA o in un reparto ospedaliero senza essere vaccinati né essere in possesso di green pass”;  nonostante “le RSA hanno inviato il 6 aprile 2021 (entro i 5 giorni, Pasqua compresa, con termine tassativo richiesto della Regione) tutti i nominativi dei dipendenti delle RSA e altri servizi socio-sanitari agli uffici regionali”.

Nella lettera si parla di “ritardi ingiustificabili, per la responsabilità dei servizi competenti di ASL Toscane ed anche di uffici della stessa Regione” che “ continuano a permettere, a chi non è controllato perché ha obbligo vaccinale, di essere potenziali untori delle varianti del covid sia in RSA sia in reparti ospedalieri”. Inoltre, accusano i gestori delle RSA “i dirigenti, in particolare della ASL Toscana Centro, hanno dato diverse, contradditorie e talora surreali spiegazioni per giustificare i ritardi nell’accertamento della inadempienza vaccinale”.

Il coordinamento dei gestori nella lettera ricorda come “casi di anziani e di altre persone che hanno contratto il covid in ospedale con forme severe sono non solo nelle cronache, ma si presentano nel nostro quotidiano” citando “il caso della signora deceduta nell’ospedale del Ceppo di Pistoia, le quarantene nelle RSA determinate dall’esposizione e contatto stretto con operatori covid positivi nel corso di degenze ospedaliere”.

I gestori chiedono dunque a Giani di intervenire ed “esercitare, perché nel Suo potere, con tutta la Sua autorevolezza le misure organizzative straordinarie, le verifiche degli inadempienti e l’assunzione di tutte le misure necessarie perché il danno non continui”. E, appunto, introdurre un’ordinanza che istituisca l’obbligo di esibizione del green pass. “Pensiamo che sarebbe un segnale importante di valore nazionale l’attivazione da parte della Toscana del green pass per tutti i dipendenti pubblici e privati del settore sanitario e socio sanitario” concludono i firmatari ella lettera.