Grandi classici per riaprire il Teatro Tredici

Ricco cartellone per la nuova gestione con il Centro Culturale. Al via la XXVII edizione della rassegna: da Lorca a Pirandello e Wilde

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Il teatro non si ferma, e dopo la chiusura forzata di questi mesi, riparte con una serie di capolavori senza tempo, da Shakespeare a Pirandello. Riparte proprio come la rassegna "Sere a teatro", che sta per tornare in scena nella suggestiva cornice del Teatro Tredici, gioiello dell’Art Decò. Chiuso a causa della pandemia in primavera, il teatro di via Nicolodi riapre dunque finalmente le sue porte al pubblico con la nuova gestione del Centro Culturale di Teatro. Che organizzando questa ventisettesima edizione della rassegna, propone un viaggio immaginario in compagnia dei grandi autori della drammaturgia internazionale e della letteratura italiana, a cominciare da domani sera, quando andrà in scena ‘Tutto per bene’ di Luigi Pirandello, e poi spazio alla performance ‘Cinefilia’, e ‘Cena d’Addio’ di Schnitzler.

Tanti i titoli del ricco cartellone: ‘Stato d’Assedio’ di Camus che andrà in scena sabato, domenica sarà la volta de ‘Il Libro della giungla’ di Rudyard Kipling e il ‘Fantasma di Canterville’ di Oscar Wilde. Il 30 settembre l’appuntamento è con ‘ Monologhi’, mentre il 2 ottobre è la volta di un autentico capolavoro di William Shakespeare ‘Sogno di una notte di mezza estate’. La rassegna prosegue proponendo il 4 ottobre ‘La casa di Bernarda Alba’ di Federico Garcia Lorca mentre il 24 e 25 ottobre torna un altro classico di Luigi Pirandello ‘Così è se vi pare’. Una serie di spettacoli e studi drammaturgici che vedranno protagonisti oltre ottanta giovani allievi attori, diretti dal regista fiorentino Pietro Bartolini con l’organizzazione di Ludovica Sanalitro. I seminari di recitazione in lingua inglese a cura di Antonella Cellai sono stati propedeutici alla realizzazione del Fantasma di Canterville di Oscar Wilde, spettacolo in lingua inglese. E non mancherà una serata dedicata alla drammaturgia contemporanea con monologhi scritti dai giovani interpreti. Nei mesi scorsi gli attori si sono preparati anche seguendo lezioni online, e finalmente ora hanno l’occasione di ritrovarsi sul palcoscenico e mettere a frutto l’intenso lavoro fatto di lezioni e training con seminari specifici.

Tenuti anche da docenti di livello internazionale, della Royal Academy of Dramatic Art di Londra diretta da Kenneth Branagh, del Conservatoire royal de Bruxelles e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con Massimo Bergamasco, uno dei maggiori esperti mondiali di robotica avanzata e innovazione tecnologica per l’impresa in ottica Industry 4.0, con cui l’Accademia ha una collaborazione specifica per un progetto di ricerca sullo studio del rapporto tra le nuove tecnologie di ‘Realtà virtuale’ e le arti performative. Master vengono organizzati per preparare le nuove generazioni di attori e registi alle performance del futuro ad alta tecnologia. La rassegna, che si svolge ogni anno, è organizzata dal Centro Culturale di Teatro e sostenuta dal Comune, dal Quartiere 2 e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Posti limitati, obbligatoria la prenotazione.

Maurizio Costanzo

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