"Goya" per un fiorentino. Storia di "The Monkey". Degl'Innocenti al Cartoon Movie

A Lorenzo Degl’Innocenti il prestigioso premio cinematografico spagnolo

Lorenzo Degl'Innocenti al Cartoon Movie di Bordeaux

Lorenzo Degl'Innocenti al Cartoon Movie di Bordeaux

"Cosa mi manca di Firenze? Non poter vedere spesso la famiglia e gli amici. Ci stavo benissimo, ma dal punto di vista professionale in Italia non avrei avuto le stesse possibilità". Da cuoco ad autore di animazione che vince un "Goya", il più prestigioso premio cinematografico spagnolo, con un cortometraggio, Lorenzo Degl’Innocenti è uno dei talenti italiani dei “cartoni animati” che ha trovato successo all’estero. Vive e lavora a Lisbona, innamorato da 10 anni della compagna con la quale ha una figlia di 3.

Freschi vincitori del “Goya” con “The Monkey”, coproduzione ispano-portoghese, Degl’Innocenti e lo spagnolo Xosé Zapata sono stati protagonisti al “Cartoon Movie” di Bordeaux, rassegna che propone i migliori progetti europei di lungometraggi in animazione. A Bordeaux hanno presentato “Draw” sul mondo degli scacchi e la sfida tra lo statunitense Bobby Fischer e lo spagnolo Arturo Pomar.

"E’ una riflessione sui vincitori e sui perdenti, su chi nella vita vince o perde davvero", spiega Degl’Innocenti. Certo “trascinato” anche dal brillante precedente di “The Monkey”, il progetto è stato accolto bene e con interesse dagli addetti ai lavori del Cartoon Movie. Un lungometraggio che racconta la storia di un naufrago dell’Armada spagnola, inviata da Filippo II di Spagna per conquistare l’Inghilterra, che viene catturato, processato, e impiccato. Il problema è che si tratta di una scimmia."E’ una critica sociale sul dramma delle vittime innocenti della guerra, sulla xenofobia e il razzismo", dice Degl’Innocenti

Come ha cominciato questo percorso nell’animazione?

"Da una grande passione per il disegno. A Firenze ho fatto il liceo artistico, passavo ore a disegnare. Poi ho cominciato a lavorare in una gastronomiamù, ma a casa continuavo a disegnare".

Poi?

"Conobbi una ragazza portoghese che mi invitò ad andare a Lisbona e lì mi trovò un lavoro come illustratore di racconti erotici. Quindi, ho cominciato a fare corsi di illustrazione, e di animazione e mi sono trovato a tenere per anni un corso di stop-motion all’Accademia di Belle Arti di Lisbona".

L’esordio come animatore?

"Il mio primo cortometraggio è stato ‘Desassossego’ del 2010 che si svolge a Firenze. Le musiche sono di un amico e maestro fiorentino, Andrea Allulli.Il corto, oltre ad aver vinto il premio del pubblico e per miglior montaggio al “Firenze short film festival” nel 2014, è in esposizione al Museo della Marionetta di Lisbona".

Da 21 anni vive a Lisbona, ogni quanto viene a Firenze?

"Un paio di volte l’anno. Amo Firenze, sono tifoso della Fiorentina e mi piace l’atmosfera che si respira nella mia città. Ma in Portogallo ho trovato maggiore apertura verso i giovani".

 

 

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