Indagini sulle gomme bucate all'auto di un magistrato: poliziotto sospeso per sei mesi

Un agente in servizio nella questura fiorentina risulta indagato anche con l'accusa di aver ricavato informazioni in modo abusivo

Il pm Paolo Abbritti

Il pm Paolo Abbritti

Firenze, 10 agosto 2018 - Sospeso per sei mesi dalla sua funzione: questa la misura chiesta dalla Procura fiorentina e disposta dal gip per un agente in servizio alle volanti della questura fiorentina. Un provvedimento preso nell'ambito dell'inchiesta della procura di Firenze sul danneggiamento avvenuto il 9 marzo 2018 all'auto del pm perugino Paolo Abbritti. La misura è stata chiesta dal pm Luca Turco.

Per gli inquirenti l'agente, il 20 febbraio scorso, avrebbe ricavato in modo abusivo dalle banche dati delle forze dell'ordine informazioni sull'abitazione e sull'auto di Abbritti, fra cui la targa. Il poliziotto risulta indagato anche per minacce e danneggiamento al magistrato, accuse legate allo stesso episodio. Il danneggiamento fu ripreso dalle telecamere installate nel condominio dove Abbritti vive a Perugia e dove la vettura era in sosta. Nell'azione, di notte, si nota un uomo a volto coperto che fora due gomme e che si trattiene a lungo nel cortile per accertarsi che gli pneumatici si fossero sgonfiati.

Sul danneggiamento nel condominio di Perugia si è generata una certa attenzione non solo perché si tratta dell'auto di un magistrato, ma anche perché il pm Abbritti, col collega Mario Formisano, è titolare del fascicolo per corruzione in cui è indagato l'ex luogotenente del Ros di Perugia, Orazio Gisabella, ora in congedo. Fascicolo da cui è scaturita l'inchiesta per rivelazioni di segreto d'ufficio con cui la procura di Firenze indaga Antonella Duchini, il procuratore aggiunto di Perugia che il Csm ha ora trasferito alla corte di appello di Ancona, lo stesso Gisabella e un altro ex carabiniere del Ros, Costanzo Leone, anche lui in congedo.

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