Gli acquisti 4.0 si fanno ormai senza consiglieri

Emanuele Baldi

Il consiglio sulla camicia da abbinare ai pantaloni, lo sguardo navigato che sentenzia che sì, il maglione cade giusto sulle spalle, la scarpa più adatta alla personalità del cliente di turno. Piccoli dettagli di colpo d’occhio e gusto che facevano di commesse e commessi consiglieri di fiducia di chi entrava nei negozi. Oggi, ci dicono i titolari, i giovani di fare questo mestiere non ne hanno proprio voglia.

Lungi da noi avventurarci in analisi sociologiche sul momento storico ma – tanto siamo ad avanzare ipotesi in una fase in cui nessuno si raccapezza – forse una chiave di lettura c’è e si chiama grande distribuzione. Nel momento in cui il mondo del commercio è diventato un gigantesco catalogo digitale dove si compra, in modalità virtuale compulsivamente, è probabile che i ragazzi ritengano d’improvviso ’vecchio’ - o perfino ’lento’ - il mestiere di consiglieri di bottega.

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