Gkn, niente di fatto. L'azienda: "Chiudiamo", advisor per la riconversione

Sul caso dell'azienda di Campi Bisenzio interviene la Uilm: "Le istituzioni si facciano sentire"

Un concerto in solidarietà alla Gkn (Fotocronache Germogli)

Un concerto in solidarietà alla Gkn (Fotocronache Germogli)

Firenze, 31 agosto 2021 - “La decisione della Direzione aziendale di Gkn di chiudere il sito di Firenze purtroppo non è cambiata. Solo una azione istituzionale forte può a questo punto dare una svolta alla vertenza”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm, e Davide Materazzi, segretario della Uilm di Firenze.

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“La dichiarata disponibilità aziendale a fare ricorso alla cassa integrazione per chiusura per qualche mese - spiegano i sindacalisti della Uilm - attesta difatti che si persevera nella scellerata decisione di cessare l’attività, né il riferimento a possibili reidustrializzazioni ha alcun significato concreto, per la sua assoluta genericità e aleatorietà. Come sindacato non possiamo certo accontentarci di posticipare di pochi mesi i licenziamenti, piuttosto è nostro dovere provare a salvare i posti di lavoro”.

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“Sulla vertenza - concludono Ficco e Materazzi - speriamo che possano influire due interventi istituzionali, che potenzialmente hanno una portata generale molto importante: innanzitutto l’annunciata legge che dovrebbe scoraggiare le chiusure aziendali, inoltre le politiche di settore per l’automotive anche esse più volte annunciate”.

L'azienda: advisor per la riconversione

"Cassa integrazione per cessazione di attività (e non per crisi), ricollocamento dei lavoratori, e avvio di «un processo di riconversione industriale del sito produttivo, mediante affidamento di un mandato specifico a un primario advisor, il tutto con l'obiettivo di salvaguardare per quanto più possibile i livelli occupazionali e la continuità retributiva". Questa la posizione portata da Gkn, secondo quanto si legge in una nota dell'azienda, all'incontro convocato oggi dal Ministero del Lavoro. Si è trattato del primo incontro della fase amministrativa della procedura di licenziamento collettivo, ricorda l'azienda, sottolineando che "il tempo della procedura aperta giungerà a scadenza il prossimo 22 settembre", e di aver "dovuto registrare un atteggiamento di totale chiusura da parte del sindacato, che si è dichiarato indisponibile ad ascoltare l'articolata proposta di accordo elaborata dal management a valle delle interlocuzioni tecniche avute con le istituzioni dopo l'incontro del 4 agosto".

La proposta, sostiene Gkn, "tenendo conto della cessazione dell'azienda e dell'avvio dell'iter di liquidazione dell'impresa, si pone l'obiettivo di introdurre soluzioni concrete e migliorative rispetto alle norme in vigore per mitigare il più possibile l'impatto sociale derivante dalla decisione relativa al sito di Campi Bisenzio".

Nardella: "Ue e Governo devono intervenire"

"Stiamo lavorando perché ci sia un segnale, nella partita di calcio Italia-Bulgaria, a favore dei 422 operai a cui è stata recapitata all'improvviso una lettera di licenziamento. Anche lo sport può servire per accendere i riflettori su queste situazioni così difficili e intollerabili. Purtroppo siamo ancora fermi, insisto sul fatto che sia l'Unione Europea che il Governo devono intervenire duramente su questa situazione della Gkn perché si può creare un precedente molto preoccupante". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella da Palazzo Vecchio. "Ci sono ancora pochi giorni - ha concluso - ricordo che c'è un ricorso al tribunale di Firenze, vedremo quale sarà il verdetto del giudice perché anche questa è una tappa importante".